nell’immagine un dipinto di Ettore Tito
Proverbio del giorno
“Non mostrar mai né il fondo della tua borsa né del tuo animo”
Iniziamo la giornata pregando
Gesù mio, credo che tu stai nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto io ti abbraccio, e tutto mi unisco a te. Non permettere che io mi abbia mai a separare da te. Amen
MARIA TERESA DE SOUBIRAN LA LOUVIÈRE.
A 20 anni realizzò il progetto di suo zio, don L. de Soubiran, di fondare un beghinaggio: nel 1864 a Tolosa diede inizio alla congregazione di Maria Ausiliatrice, che aveva come fine la contemplazione e l’assistenza alle ragazze povere. Accusata di aver fatto una cattiva gestione della nuova congregazione ne lasciò il governo, ma fu riabilitata dalla nuova superiora nel 1890, un anno dopo la morte.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 21,15-19)
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene? e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
Riflessione Per Il Giorno (Parabole moderne)
Un noto professore dell’università di Berkley in California domanda ai suoi studenti: “Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?”. Gli studenti sembrano spiazzati dalla domanda, ma in molti rispondono: il bicchiere pesa tra i 200 e i 300 grammi. Dopo che tutti gli studenti hanno risposto, propone il suo punto di vista: “Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante. Ciò che conta è per quanto tempo lo tenete sollevato” e continua: “Sollevatelo per un minuto e non avrete problemi. Sollevatelo per un’ora e vi ritroverete un braccio dolorante. Sollevatelo per un’intera giornata e vi ritroverete un braccio paralizzato. In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato. Ma più il tempo passa, più il bicchiere diventa pesante. Stress e preoccupazioni sono come questo bicchiere d’acqua. Piccole o grandi non conta, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. Se gli dedichiamo il tempo minimo indispensabile, la mente non ne risente. Se ci pensiamo più volte nella giornata, la nostra mente diventa stanca e nervosa. Se pensiamo di continuo alle preoccupazioni, la mente si paralizza”. E conclude: “Per ritrovare serenità lasciate andare stress e preoccupazioni. Dedicate loro il minor tempo possibile, focalizzando l’attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete. Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua”.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché tutti i battezzati siano più fedeli all’eucaristica domenicale
Don’t forget!