Riflessione del giorno

venerdì 7 maggio ’21

By Patronato S. Vincenzo

May 06, 2021

 

Quinta Settimana di Pasqua

 

Proverbio del giorno (Indiani d’America)

Non perseguitare e non deridere mai un tuo simile per la sua Religione.

Rispetta invece ciò in cui lui crede, se vuoi che lui, in cambio, rispetti te.

 

Preghiera del Giorno

Dio onnipotente ed eterno, mi accosto al tuo Unigenito Figlio il Signore nostro Gesù Cristo come infermo al medico della vita, come colpevole alla fonte della misericordia, come cieco alla luce dell’eterna chiarezza, come povero e miserabile al Signore del cielo e della terra. Amen.

 

Santo del giorno

 

La Parola di Dio del Giorno – Giovanni 15,12-17

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

 

Riflessione del Giorno

Un trono non è altro che un pezzo di legno rivestito di velluto.

Il backstage, l’antico “dietro le quinte”: quanto inappuntabile e perfetta è la passerella o la ribalta sulla quale si svolge la sfilata o lo spettacolo, tanto è confuso, frenetico o vociante il retroterra di quel mondo dorato.

È ciò che si verifica anche in un atelier di lavoratori del legno, quando si assiste all’allestimento di un trono: pezzi di legno vengono incastrati tra loro e poi rivestiti di tessuti preziosi.

Ce lo ricorda il romanziere francese Honoré de Balzac, con la frase evocata, dalla quale facciamo derivare due osservazioni.

La prima riguarda quella chimera che affascina un po’ tutti: è il potere, il successo, il trionfo.

Il poeta inglese John Milton, nel suo Paradiso perduto, arrivava al punto di scrivere che «è meglio regnare nell’inferno che servire in cielo», tanto è forte l’anelito del dominio e della supremazia sugli altri.

Tra gli stessi discepoli di Cristo serpeggia presto la domanda-richiesta sul «chi è primo», e sappiamo tutti la risposta di Gesù: «Chi vuol essere il primo tra voi sia il servo di tutti» (Marco 10,44).

La seconda nota che quel trono di legno ci suggerisce riguarda, invece, una malattia morale tipica del nostro tempo, il primato dell’apparire sull’essere.

Il risultato è quello che il drammaturgo tedesco Schiller metteva in bocca a Maria Stuarda (1800): «Tutti giudicano secondo l’apparenza, nessuno secondo la sostanza».

 

Intenzione di preghiera del giorno

Preghiamo per la denatalità nel nostro paese che la pandemia ha ulteriormente accentuato, perché si ritorni a non avere più paura della vita che nasce.

 

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