Riflessione del giorno

Venerdì 7 marzo 2025

By Patronato S. Vincenzo

March 06, 2025

 

Tempo di Quaresima

 

Avvenne il 7 marzo…

1798 – Nasce la Repubblica Romana.

1876 – Lo statunitense Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l’invenzione del telefono.

1912 – La spedizione di Roald Amundsen raggiunge il Polo sud.

1996 – In Palestina viene formato il primo parlamento democraticamente eletto.

2013 – Il leader nordcoreano Kim Jong-un minaccia di bombardare con armi nucleari la Corea del Sud e gli USA

 

Antifone della quaresima Amos 5,14

“Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e il Signore sarà con voi”.

 

Preghiera

Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso, i primi passi del nostro cammino penitenziale, perché all’osservanza esteriore corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.  Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Isaia 58,1-9

Così dice il Signore: «Grida a squarciagola, non avere riguardo; alza la voce come il corno, dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati. Mi cercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio: “Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”. Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.

Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?

Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?

Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».

 

Riflessione Frammenti di vita

Le tante cose assurde che avvengono nel mondo, più che stupirci o indignarci dovrebbero farci capire che la realtà è così complessa, che chi pensa di avere la ricetta giusta per ogni problema, dovrebbe essere sottoposto a urgente TSO (trattamento sanitario obbligatorio).

Che oltre alla realtà anche la gente sia strana e complicata lo conferma un episodio avvenuto negli anni della missione in Bolivia: una coppia di pensionati onesti e buoni d’animo, era riuscita dopo un’intera vita di lavoro e risparmi a costruirsi una casetta non distante dalla parrocchia dove ogni giorno partecipava alla Messa serale. A un certo punto non li si vide più e nessuno sapeva dire dov’erano finiti.

Un giorno li incontrai per caso e dissero di essere stati costretti a vendere la casa per andare a vivere all’estrema periferia della città: “Cosa vi è successo?” domandai. E l’uomo: “Un nipote ci ha chiesto di fargli da garante per i suoi debiti e, per evitare che finisse in carcere abbiamo ipotecato la casa. Ma i suoi debiti erano così tanti, che abbiamo perso tutto e ora viviamo in una stanzetta in affitto a 10 km da qui”. “E il nipote?” chiesi. “Non l’abbiamo più visto: lui ha evitato la prigione, ma ci siamo finiti noi, in pratica”.

È un episodio doloroso, simile a tanti altri che capitano in ogni parte del mondo e che la sapienza antica ha condensato nel proverbio: “Dai miei amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io”. Non so se in Ucraina esista un proverbio del genere, ma è bene che Zelens’kyj se ne ricordi la prossima volta. 

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo affinché lo Spirito Santo ci conceda il discernimento necessario a distinguere il bene dal male e le persone di cui possiamo fidarci e quelle (da non odiare, ma) da tenere a debita distanza.

 

Don’t Forget! Foto a commento del frammento di questa settimana (vedi sopra).

“DAI MIEI AMICI MI GUARDI IDDIO, CHE DAI NEMICI MI GUARDO IO”.

Fotografo OLMO FATTORINI: India, sul treno verso Varanasi.