Riflessione del giorno

Venerdì 8 agosto 2025

By Patronato S. Vincenzo

August 07, 2025

 

18. settimana tempo ordinario

 

Avvenne l’8 agosto…

1588 – Battaglia di Gravelines: quel che resta dell’Invincibile Armada sconfitta dagli inglesi, torna a casa, solo 67 delle 130 navi iniziali raggiungeranno la Spagna.

1786 – Il Monte Bianco è scalato per la prima volta da Michel Gabriel Paccard e Jacques Balmat

1806 – Nel Regno di Napoli è abolito il feudalesimo come istituzione giuridica

1956 –Belgio: a Marcinelle incendio nella miniera di carbone: muoiono 262 minatori; 136 italiani.

1974 – Scandalo Watergate: il presidente Usa Richard Nixon annuncia il suo abbandono

1991 – La nave Vlora con 20.000 emigranti albanesi giunge nel porto di Bari

 

Aforisma di Nicolàs Gòmez Dàvila

“Convincere chi ha opinioni proprie non è difficile, ma nessuno riesce a convincere chi sostiene le opinioni di altri”.

 

Preghiera Colletta

Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico: egli, che fu insigne predicatore della tua verità, sia nostro intercessore davanti a te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di dio Matteo 16,24-28

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.

Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».

 

Riflessione Conferenza stampa del cardinal Pizzaballa dopo la visita a Gaza

«La nostra missione non è rivolta a un gruppo specifico, ma a tutti. I nostri ospedali, rifugi, scuole, parrocchie – San Porfirio, la Sacra Famiglia, l’ospedale arabo Al-Ahli, la Caritas – sono luoghi di incontro e condivisione per tutti: cristiani, musulmani, credenti, scettici, rifugiati, bambini. Gli aiuti umanitari non sono solo necessari, sono una questione di vita o di morte. Rifiutarli non è un ritardo, ma una condanna. Papa Leone XIV si è appellato alla comunità internazionale affinché osservi il diritto umanitario e rispetti l’obbligo di proteggere i civili, nonché il divieto di punizioni collettive, l’uso indiscriminato della forza e lo sfollamento forzato della popolazione. Preghiamo e chiediamo il rilascio di tutti coloro che sono stati privati della libertà, il ritorno dei dispersi e degli ostaggi».

Come segno concreto di solidarietà alla popolazione di Gaza, in questi giorni abbiamo inviato la somma raccolta nelle SS. Messe domenicali di fine luglio: si tratta di 2.500 euro che uniti alla prima offerta di 1.500 euro è stata consegnata al Cardinale Pierluigi Pizzaballa affinché ne disponga a favore della popolazione bisognosa. Si tratta di una piccola goccia nel mare dei bisogni, ma –come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse all’oceano mancherebbe qualcosa”. Ringraziamo di cuore tutti quelli che con generosità hanno contribuito e ricordiamo che il Patronato che vive di carità e Provvidenza, deve esercitare la carità e diventare a sua volta Provvidenza per il prossimo più bisognoso.  

 

Intenzione di preghiera

Per tutti quelli che in modo concreto –con la preghiera, la solidarietà, l’offerta di beni o di denaro- esercitano la carità nei confronti delle persone che soffrono a causa della guerra e della violenza.   

 

Don’t Forget! UNFORGETTABLE AFRICA! 6°

L’AFRICA POLITICA

Per capire meglio il continente africano, lo presenteremo per fasce di territorio, dal nord al sud, in modo da rispettarne il clima, l’ambiente e la storia che poi avremmo modo di approfondire con cura.

 

1. FASCIA: MAGREB + EGITTO

IL MAGREB (dall’arabo “al-Maghrib” (المغرب) significa “tramonto” o l’Occidente) comprende

1) MAROCCO + Sahara Occidentale 2) ALGERIA 3) TUNISIA 4) LIBIA. Aggiungiamo l’EGITTO per completare il numero delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. In questa regione si sono sviluppate alcune delle più antiche e potenti civiltà della storia: gli Egiziani i cui inizi risalgono a 3.500 anni prima di Cristo e che svilupparono una straordinaria civiltà e cultura. I Punici o Cartaginesi che sfidarono l’impero Romano. La Magna Grecia che fondò colonie in Cirenaica (Libia attuale). L’impero di Alessandro Magno e i regni ellenistici dell’Egitto. I Romani che colonizzarono tutta la costa sud del «Mare Nostrum». E ancora i Regni del Visigoti e dei Vandali…fino alla conquista Araba nel VII secolo (dinastia Omayyade) che sottomise tutto il sud del Mediterraneo dall’Egitto alla Spagna. Questa zona oggi è abitata da 207.000.000 di abitanti su una superficie totale di 5.772.000 Km