Nei giorni scorsi si sono vissuti alcuni momenti difficili vicino alla Città dei Bambini in Bolivia. Una valanga di fango è scesa improvvisamente dalla montagna e ha causato una piena del fiume alta parecchi metri, portando a valle tonnellate di metri cubi di detriti.
La città dei Bambini non è stata direttamente colpita, ma il fiume è poco distante da noi. Per questa ragione le autorità hanno deciso di evacuare per precauzione anche tutti gli abitanti della Città dei Bambini. Più di 80 ragazzi sono stati così evacuati la notte di mercoledì 7 febbraio per essere portati in un rifugio più sicuro.
La situazione è rientrata poche ore fa quando i ragazzi con gli educatori sono potuti rientrare alle loro case. Ora la situazione è sotto controllo, l’allarme è rientrate, anche se la situazione rimane monitorata. A causa dei danni provocati dalla valanga in questo momento non è garantito l’accesso all’acqua all’interno della Città dei Bambini. L’importante però è che stanno tutti bene.
Per quanto riguarda il comune a noi vicino le cose sono ben più gravi.
Più di 730 persone colpite, 46 case distrutte e seppellite, altre 452 danneggiate. E’ questo il bilancio della discesa di una valanga a Tiquipaya, come indicato dal Ministero della Protezione Civile, sei giorni dopo il disastro. Purtroppo ci sono anche dei morti. Si parla di 5 persone decedute a causa della crescita del fiume.
Dall’incidente sono passati diversi giorni, alcune delle persone sono potute tornare alle loro case per cercare di recuperare ciò che ancora è recuperabile e fare i conti con ciò che è rimasto.
Mentre circa 200 famiglie vivono ancora nei rifugi, gli altri cercano di riprendere la loro vita.
Siamo vicini alla popolazione di Tiquipaya in questo periodo e ai nostri bimbi accolti nella Città dei Bambini.
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