In Bolivia la festa della mamma cade sempre il 27 maggio. Anche quest’anno in Cochabamba come in tutte le grandi città il pomeriggio si è paralizzato e ognuno ha portato un piccolo regalo, un fiore o un cuore alla propria mamma o alla persona che ha avuto un ruolo significativo quando era bambino.
Nelle case della Ciudad de los Niños ogni famiglia con un po’ di musica, un dolce e un regalo ha festeggiato la sua educatrice esprimendo con gesti quello che spesso non si riesce a dire con le parole. Le nostre educatrici, Lidia, Veronica, Francisca, Victoria, Elisabeth, Gaby, Marta, Sonia, Mirna, Janeth y Soraida anche in questa giornata hanno avuto l’occasione di rafforzare il legame familiare nella propria casa e ricordare ancora una volta che nessuno nella nostra comunità si senta solo.
Certamente per Willy e Aurelio lunedì 27 maggio è stata proprio una giornata speciale: la visita alla nonna che vive in campagna, in un paesino del “Valle Bajo” della regione di Cochabamba. Un incontro semplice e umile. Il quechua della nonna, una delle lingue indigene del paese, si intrecciava con lo spagnolo dei nipoti. Non importa che cosa si sono detti… quel pomeriggio parlarono soprattutto i sentimenti.
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