Cochabamba lo scorso anno è passata al terzo posto a livello nazionale per quanto riguarda i casi di tratta di persone, anche se con una cifra molto più bassa rispetto a La Paz, che è la prima città per questo tipo di reato.
Secondo le statistiche rilasciate dal Ministero del Governo, a Cochabamba si concentra l’ 11 per cento dei casi di traffico nel 2016, vale a dire 54 casi su 486 denunciati in tutto il paese. La seconda città , Santa Cruz, 80, equivalenti al 16 per cento del totale.
La città di La Paz è la più preoccupante con un totale di 280 denunce registrate lo scorso anno, il 58 per cento del dato nazionale.
Quarta è Tarija con solo 26 casi l’anno scorso, seguita dal Beni con il 13, 12 Chuquisaca, Pando con 11, Potosi con 9 e Oruro con un solo caso.
Negli ultimi anni è ‘diventato più visibile il fenomeno della tratta e traffico di esseri umani nel paese grazie all’aumento delle denunce.
In uno degli ultimi casi di rilevanza nazionale, la polizia ha interrotto all’inizio di quest’anno una rete di traffico di donne, adolescenti e adulte, a Cochabamba.
Un uomo di 41 anni è stato arrestato dopo essere stato accusato di portare alcune ragazze dentro a locali notturni nella periferia della città per sfruttarle sessualmente.
Una ragazza di sedici anni, trovata in uno di questi locali, ha ammesso di essere scappata di casa perché aveva problemi con i suoi genitori e avendo bisogno di soldi per vivere, è stata sfruttata da questi delinquenti.
In un altro caso recente, di impatto nazionale, una ragazza boliviana di 21 anni è stata ritrovata la scorsa settimana in Perù dopo che il 5 maggio scorso era salita a bordo di un minibus nel centro di La Paz.
La polizia sta indagano sul caso per determinare se vi è un’organizzazione criminale operante in Bolivia che opera sequestri a fini sessuali in altri paesi.
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