Il Programma Alimentare Mondiale (PAM), attraverso il suo direttore regionale per l’America Latina e i Caraibi, Miguel Barreto, ha avvertito che la Bolivia registra livelli di malnutrizione cronica dal 25 al 27 per cento, quando la media della regione è del 16 cento.

Egli ha esortato a generare programmi contro la fame che incoraggino il consumo di prodotti locali salutari, che siano reperibili anche dalla gente più povera, e vadano al di là dei singoli governi.

“In termini reali l’America Latina negli ultimi 10 anni si è evoluta molto in termini di lotta alla malnutrizione, più di 10 paesi hanno raggiunto l’obiettivo di Sviluppo del Millennio (OSM), ma ancora si mantiene un livello di malnutrizione che oscilla tra il 49 e 1 per cento (…).

Barreto ha detto che in America Latina, 34 milioni di persone vanno a letto affamati: “Sono in uno stato di denutrizione che significa che mangiano in modo irregolare”.

I paesi con i livelli più elevati di malnutrizione cronica nella regione sono il Guatemala, Haiti e la Bolivia.

l rappresentante del PAM  ha detto anche che preoccupano i livelli di anemia vicino al 45 per cento e al 20 per cento per quanto riguarda l’obesità: “ciò che è urgente è generare politiche pubbliche che promuovano cambiamenti di abitudine nel tipo di cibo consumato dalla gente”, ha detto.

Secondo il parere degli esperti, dai paesi della regione devono essere affrontati campagne di nutrizione non solo nelle scuole, ma a diversi livelli della popolazione che permettano alle persone di sapere come migliorare le proprie ricette senza compromettere la propria economia, e come sostituire i prodotti d’uso regolare per i prodotti più nutrizionali.

Barreto ha detto che la Bolivia ha un sacco di prodotti nutritivi prodotti localmente, ma si deve lavorare di più per permettere alle persone di accedere agli alimenti giusti e che questi siano prodotti in modo sostenibile.

Fonte  Periodico boliviano  www.opinion.com.bo