CENTRO META

Fin dagli inizi con don Bepo, il Patronato San Vincenzo è stato capace di ascoltare, riconoscere e dare risposte adeguate alle forme di povertà e di fragilità che di volta in volta emergevano nella città di Bergamo, ed in generale nella nostra società.

Di fronte alla grave crisi economica che è diventata in modo drammatico, crisi del lavoro, è nato nel 2006 il Centro Meta, una risposta concreta a tale disagio, con uno sguardo particolare a chi attraversa il mondo della giovinezza.

Il Centro Meta è lo strumento che permette al Patronato di esplorare il mondo giovanile e di accompagnare i ragazzi che faticano nei tradizionali percorsi di crescita, nel delicato passaggio dall’esperienza scolastica all’avvicinamento e inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo azioni di contrasto ai fenomeni della dispersione scolastica e a situazioni di inattività caratterizzata da disaffezione e demotivazione.

Il progetto intercetta quei ragazzi definiti dalla società come “adolescenti invisibili - N.E.E.T. (Not in Education, Employment or Training)", perché non rientrano in nessuna categoria sociale e sembrano espulsi dai circuiti normali della società, della scuola e del lavoro.

Il Centro Meta offre loro tempi e spazi protetti, dove sono accompagnati dagli educatori e dai volontari, in un percorso che li conduca a recuperare, non soltanto l’autostima, ma la fiducia in sé stessi e la fiducia nel futuro, aiutando allo stesso tempo le famiglie dei ragazzi coinvolti a ritrovare stabilità.

Essere presi per mano, orientati e accompagnati, fa scoprire dentro ciascuno di loro ricchezze inesauribili. Prendersi cura di loro, significa prendersi cura del mondo, perché prendersi cura di chi sta crescendo, significa prendersi cura anche del futuro che ci aspetta.

PROGETTO META

Studi evidenziano come anche in età preadolescenziale sia possibile il contrasto alla dispersione scolastica.

Nel 2020 è stato avviato il Progetto Meta, con l’obiettivo di non aspettare che il fenomeno della dispersione scolastica (sempre più accentuato anche dall’emergenza Covid) si manifesti, per tentare solo allora di recuperare situazioni già compromesse, bensì scovare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado quei segnali di rischio, per invertire una rotta che non è mai segnata e si può recuperare.

In un’ottica preventiva, il Centro Meta, offre la propria esperienza per implementare percorsi, rivolti agli studenti delle classi prime e seconde della secondaria di primo grado, a carattere orientativo ed esperienziale con l’intenzione di incentivarne il protagonismo attivo, e accrescere quelle capacità personali di auto-orientamento necessarie a favorire la realizzazione del proprio progetto personale e sociale di vita.

Aiutando gli studenti a far emergere elementi positivi, a far venire a galla quegli aspetti più intimi, quelle fatiche che in classe spesso non emergono e che invece in un contesto diverso, dove ci si sente più liberi, vengono raccontati, prendendo sempre più consapevolezza di sé.

Dalla dimensione artigianale dei laboratori, infatti, germoglia la riflessione, per fare i conti con conflitti e fragilità silenti, prendendoli in tempo prima che si traducano in isolamento sociale e dispersione scolastica.