Il Patronato realizza la mission secondo caratteristiche che costituiscono la sua identità, segnano la sua spiritualità e costituiscono il suo modus operandi. Le riassumiamo attorno a sette punti :
- Il PSV è Comunità di sacerdoti e laici della Diocesi di Bergamo che si impegnano per sempre o temporaneamente al servizio pastorale di coloro che sono socialmente ed eticamente in difficoltà, dei cosiddetti “ultimi”… soprattutto se giovani.
- L’esercizio della carità ha il suo fondamento nella fede: “La carità è l’apologia della fede” diceva don Bepo. Pietà e spirito di preghiera sono particolarmente necessarie per connotare e sorreggere un’azione ministeriale e pastorale che, diretta a persone moralmente in difficoltà, non deve cadere nell’efficientismo e nell’orizzontalismo.
- Stile della carità: fare casa: I preti del PSV vivono insieme tra di loro:“I sacerdoti del PSV sentiranno come propria residenza la casa dove svolgono il ministero, così sarà loro possibile partecipare insieme alle pratiche di pietà e alla mensa comune”. Non solo, ma anche coi poveri ai quali è diretto l’aiuto. Il PSV continua ad essere la famiglia che molti non hanno avuto e la casa che in tanti hanno perduto (circa 500 persone vivono nelle strutture del PSV).
- Guidati dalla provvidenza: oggi l’esercizio della carità si dota di piani, programmi, progetti; entra “in rete” con le strutture e gli organismi ecclesiali e pubblici; svolge ruoli complementari nell’ambito della sussidiarietà. Ma il PSV intende anche continuare a custodire e vivere l’eredità del fondatore che sempre ha fatto della Divina Provvidenza la più solida garanzia e il sostegno più sicuro della sua opera.“Finalità essenziale del PSV è aiutare ed educare nella misura del possibile, confidando nella Provvidenza divina, gli ultimi e i poveri che non mancano nella società moderna, pur con tutte le Istituzioni di assistenza”.
- Dimensione diocesana:“La dimensione diocesana deve essere vissuta dal PSV in un modo intenso, superando nel pensiero, nella parola, nelle opere la tentazione di sentirsi un gruppo a parte; l’Associazione PSV è invece un’espressione privilegiata dell’intera Chiesa di Bergamo e in modo particolare del suo presbiterio”.
- Ministerialità/servizio: perché realtà diocesana, “il PSV assume, sia pure in modo speciale, le dimensioni proprie di ogni presbitero diocesano fra cui l’essere simultaneamente ministro di Cristo, della Chiesa, dei fedeli e – nel nostro caso – dei più giovani e poveri”.
- Missionarietà: Il PSV è presente non solo in Diocesi, ma anche in Bolivia. Ma la missionarietà è costitutiva del PSV: l’azione dei suoi membri infatti è rivolta a poveri e ultimi e non li fa missionari a titolo individuale, ma comunitario come espressione della missionarietà dell’intera Diocesi e, in modo particolare, del presbiterio diocesano