In Bolivia, circa centocinquanta chilometri a Sud Ovest della leggendaria città mineraria di Potosì e situato a un’altitudine di 3670 metri sul livello del mare, esiste un luogo del tutto particolare: il Salar de Uyuni, ovvero il deserto di sale più grande del pianeta.
E’ un enorme riserva di sale, di forma irregolare, con 180 km di lunghezza e 80 di larghezza, con un’estensione pari a circa la metà della regione Lombardia e contenente più di 10 miliardi di tonnellate di sale
Si tratta di uno deiposti più belli al mondo dal punto di vista naturalistico, unico per la sua estensione.
Ma non è solo il sale e il paesaggio a dare importanza a questo luogo così speciale.
La vera ricchezza del Salar de Uyuni è in realtà il litio, il metallo alcalino indispensabile per l’industria elettronica. Si calcola almeno il 50% delle riserve mondiali di questo prezioso elemento si trovi sotto la superficie bianca del Salar de Uyuni, sotto forma di carbonato di litio in alta concentrazione
L’estrazione su scala industriale del litio è un procedimento alquanto complesso e decisamente costoso, ma anche altamente remunerativo considerando che il prezzo di una tonnellata di carbonato di litio oscilla tra i 5.000 ed i 13.000 dollari.
Proprio per questo motivo il Governo boliviano ha deciso di investire ben 900 milioni di dollari in un grande progetto di industrializzazione del Salar de Uyuni. Un progetto che ha già dato i primi frutti con la vendita, la scorsa estate, della fornitura da 25 tonnellate di carbonato di litio ad alcune imprese della Repubblica Popolare Cinese, con un guadagno di 208.000 dollari per l’impresa pubblica che gestisce il progetto,
Il progetto industriale definitivo sarà pronto nella primavera del 2017 e l’apertura dell’impianto, il cui costo dovrebbe aggirarsi intorno ai cinque milioni dollari, sembra prevista per la fine del 2018.
La partita per quello che alcuni hanno già definito “il petrolio del XXI secolo” non si gioca però solo in Bolivia. Esistono altri due grandi giacimenti di litio nel Continente Sudamericano oltre al Salar de Uyuni: il Salar del Hombre Muerto, nel Nord dell’Argentina, e il Salar de Atacama, in Chile. Non molto distanti tra loro i tre laghi salati formano il cosiddetto “Triangolo del Litio”, un’area di 34.000 km quadrati dove risiede l’85 per cento dell’intera riserva mondiale del prezioso metallo.
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