Ottava di Pasqua
nella fotografia un quadro di Gianni Vagnetti
Iniziamo la Giornata Pregando
“O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell’intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un’anima sola. O luce di sapienza rivelaci il mistero del Dio trino e unico, fonte di eterno Amore”.
LEONARDO MURIALDO
nasce a Torino nel 1828. Studia dai padri Scolopi e all’Università di Torino laureandosi in Teologia. Viene ordinato sacerdote nel 1851 e dedica il ministero ai giovani torinesi nell’oratorio di S. Luigi. Nel 1867 fonda la confraternita di S. Giuseppe per aiutare i ragazzi poveri e abbandonati e nel 1871 dà vita all’Unione operai cattolici. È anche il fondatore dell’Associazione della Buona Stampa e tra gli ideatori del giornale «La voce dell’operaio». Viaggia in tutta Italia per conoscere le realtà assistenziali delle altre città. Muore il 30 marzo 1900.
Vangelo del giorno (Luca 24,13-35)
In quello stesso primo giorno della settimana, due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Egli disse loro: «Che discorsi state facendo fra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Riflessione Per Il Giorno (Edith Stein)
Lo stesso Signore che la Scrittura ci mette sotto gli occhi nella sua umanità, mostrandocelo su tutte le strade che ha percorso sulla terra, abita in mezzo a noi, nascosto sotto le specie del pane eucaristico, viene a noi ogni giorno come Pane della Vita. In ambedue questi aspetti, si fa vicino a noi e sotto questi due aspetti desidera che lo cerchiamo e lo troviamo. L’uno chiama l’altro. Quando vediamo con gli occhi della fede il Salvatore davanti a noi come la Scrittura ce lo dipinge, allora cresce il nostro desiderio di accoglierlo in noi, nel Pane della Vita. Il pane eucaristico a sua volta ravviva il nostro desiderio di fare sempre più profondamente conoscenza con il Signore a partire dalla Parola della Scrittura, e dona forze al nostro spirito per una migliore comprensione.
Intenzione del giorno
Preghiamo per la pace nei tribolati paesi del Medio Oriente.
Don’t forget! …Ricorda!
Il 30 marzo 1976 sei giovani palestinesi vennero uccisi dall’esercito israeliano mentre cercavano di salvare le loro terre dalla confisca: da allora in tale data i Palestinesi celebrano la “giornata della terra” che simbolizza la resistenza contro l’espropriazione, la colonizzazione, l’occupazione delle terre palestinesi tuttora in corso in Israele.
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