domenica 17 aprile ’16

    IV Settimana del Tempo Pasquale

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Dio, fonte della gioia e della pace, che hai affidato al potere regale del tuo Figlio le sorti degli uomini e dei popoli, sostienici con la forza del tuo Spirito, e fa’ che nelle vicende del tempo, non ci separiamo mai dal nostro pastore che ci guida alle sorgenti della vita. Egli è Dio…

     

    ROBERTO DI LA CHAISE DIEU

    appartenente alla famiglia di La-Chaise-Dieu (Casa Dei), nacque in Alvernia (Francia) all’inizio dell’XI secolo. Divenuto prete e canonico, fondò un’opera per i poveri. Ma si sentiva chiamato alla più stretta vita monastica. Siamo nell’XI secolo, ai tempi della riforma cluniacense. Lui andò a Cluny e poi pellegrino a Roma. Al ritorno visse da eremita nella sua Alvernia, dove raggiunto da numerosi compagni, fondò l’abbazia benedettina di La-Chaise-Dieu, di cui divenne primo abate. Morì nel 1067.

     

     

     Cattura

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    (At 13, 14. 43-52 – Ap 7, 9. 14-17 – Gv 10, 27-30)

    In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

     

    La Riflessione Per Il Giorno (S. Gregorio Magno)

    Ecco che il Figlio di Dio, colui che è buono, non grazie a un dono ricevuto, ma per natura, dice: “Io sono il buon Pastore”. E aggiunge: “Il buon Pastore offre la vita per le pecore” (Gv 10,11), perché imitiamo il modello che ci ha dato nella sua bontà. Egli ha attuato ciò che ha insegnato; ha mostrato ciò che ha comandato. Buon Pastore, ha dato la sua vita per le sue pecore, per cambiare il suo corpo e il suo sangue nel nostro sacramento, e saziare con il cibo della sua carne le pecore che aveva riscattate. La strada da seguire è indicata: questa strada è il disprezzo della morte. Ecco posto davanti a noi il modello al quale dobbiamo conformarci. Prima dedicarci nei fatti con tenerezza alle nostre pecore; poi, se è necessario, offrire loro persino la nostra morte. Aggiunge poi: “Conosco le mie pecore”, cioè le amo, “e le mie pecore conoscono me”. Come a dire: corrispondono all’amore di chi le ama. La conoscenza precede sempre l’amore della verità. Domandatevi, fratelli carissimi, se siete pecore del Signore, se lo conoscete, se conoscete il lume delle verità. Parlo non solo della conoscenza della fede, ma anche di quella dell’amore; non del solo credere, ma anche dell’operare.

     

    L’intenzione del giorno

    Preghiamo perché la celebrazione eucaristica sia per tutti noi fonte di serenità e di gioia.

     

    Don’t forget! …Avvenne il 16 aprile…

    16-04-1821: In Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano, sono uccisi migliaia di greci, tra cui il metropolita ortodosso Gregorio V. 16-04-1919: Gandhi organizza un giorno di preghiera e astensione dal lavoro dopo il massacro dell’Amritsar. 16-04-1943: lo scienziato svizzero A. Hofmann scopre purtroppo gli effetti allucinogeni dell’LSD. 16-04-1947: B. Baruch conia il termine “guerra fredda” per indicare le relazioni tra USA e URSS. 16-04-1947: Texas City: la tremenda esplosione per l’incendio del barco francese SSGrandcamp carica di nitrato di ammonio, è udita nel raggio di 150 miglia e causa 576 morti

    gingol

     

     

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