lunedì 9 maggio ’16

    VII Settimana del Tempo Pasquale

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera alla madonna)

    O Maria, Regina del mondo, Madre di bontà, fiduciosi nella tua intercessione, noi affidiamo a te le nostre anime. Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia. Donaci il Salvatore. Noi ci consacriamo a te, Regina dell’Amore. Amen.

     

    Pacomio

    Nacque nell’Alto Egitto, nel 287, da genitori pagani: arruolato a forza nell’esercito imperiale a vent’anni, finì in prigione con le reclute. Protetti dall’oscurità, la sera i cristiani recarono loro un po’ di cibo e a Pacomio che domandò loro chi li spingesse a far questo, risposero: «Il Dio del cielo». Pacomio pregò il Dio cristiano di liberarlo dalle catene, promettendo in cambio di dedicare la vita al suo servizio. Tornato in libertà, adempì al voto e si unì a una comunità cristiana del sud Egitto, dove ricevette il battesimo. Condusse vita da asceta e nella solitudine del deserto fissò la sua dimora. Alla sua morte, i monasteri maschili erano nove, più uno femminile.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Giovanni 16,29-33)

    “In quel tempo, i discepoli dissero a Gesù: «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, verrà l’ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Carlo Carretto)

    ”..Non è facile credere. Non è cosi, Maria? Non è così anche per te? Non c’è fatica più grande sulla terra della fatica di credere, sperare, amare: tu lo sai. Aveva ragione tua cugina Elisabetta a dirti: «Beata te che hai creduto!» Sì, Maria, beata te che hai creduto. Beata te che mi aiuti a credere, beata te che hai avuto la forza di accettare tutto il mistero della Natività e di avere avuto il coraggio di prestare il tuo corpo ad un simile avvenimento che non ha limiti nella sua grandiosità e nella sua inverosimile piccolezza. Nell’incarnazione gli estremi si sono toccati e l’infinitamente lontano si è fatto l’infinitamente vicino, e l’infinitamente potente si è fatto l’infinitamente povero. Maria, capisci cosa hai fatto? Sei riuscita a star ferma sotto il peso di un mistero senza confini. Sei riuscita a non tremare davanti alla luce dell’Eterno che cercava il tuo ventre come casa per riscaldarsi. Sei riuscita a non morire di paura davanti al ghigno di Satana che ti diceva che era cosa impossibile che la trascendenza di Dio potesse incarnarsi nella sporcizia dell’umanità. Che coraggio, Maria! Solo la tua umiltà poteva aiutarti a sopportare simile urto di luce e di tenebra”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Giuseppe Capelli e tutti i sacerdoti defunti del Patronato S. Vincenzo

     

    Don’t forget! …Ricorda!

     Cattura

    09-05-2003: muore don Giuseppe Capelli, successore di don Bepo come superiore del PSV

     09-05-1978: le Brigate Rosse uccidono Aldo Moro. Oggi si celebra la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

    gingol

     

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