X Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la giornata pregando…con l’inno delle lodi
Ascolta Signore del mondo / la terra che geme in silenzio / la chiesa che sempre fedele / ti prega nel mezzo del giorno. / Tu sai il mistero del tempo / e quando finisce la storia, / risveglia l’attesa dei cuori, / fedeli all’oggi di Dio. / Completa ogni nostro lavoro / dà senso a ogni esistenza / bellezza diffondi sul mondo / Autore di tutto il creato.
VITTORINO EREMITA
La sua vita è legata a quella del fratello Severino: come lui seguì l’invito di Cristo e vendette ciò che possedeva per darlo poveri. Per darsi completamente a Dio lasciò anche il fratello e si rifugiò alle grotte di S. Eustachio E sui monti di Pioraco (MC). Vittima di tentazioni, si impose dura e dolorosa penitenza. Quando morì, nel 538, gli abitanti di Pioraco raccolsero le sue spoglie, gli dedicarono la loro chiesa e lo elessero a patrono della loro città.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 5,1ss)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non pensiate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Riflessione Per Il Giorno (Bruno Ferrero: il roveto ardente)
Era cresciuto sui fianchi del monte e si era inebriato di aria e di sole. Ma dopo i primi tempi in cui era un germoglio verde tenero, i suoi rametti contorti e sgraziati si erano coperti di spine sgradevoli ed appuntite… Era detestato dagli uccelli e dalle pecore, alle quali senza volerlo strappava bioccoli di lana quando lo sfioravano. Perfino le capre, che non sono schizzinose e brucherebbero anche le pietre, lo evitavano. Gli altri cespugli e gli arbusti sfoggiavano fiori e foglie, e taluni perfino frutti. Il povero cespuglio spinoso produceva solo spine…Il vento della sera gli portava il disprezzo e la derisione delle altre piante. Ma quando Dio volle parlare a Mosè, scelse l’umile cespuglio spinoso sui fianchi della montagna. E il cespuglio divenne il trono di Dio, splendente più del sole, ardente di luce e di fuoco, come se ognuna delle sue spine si fosse trasformata in una pietra preziosa dai mille riflessi di luce purissima.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché siamo fedeli alla pratica quotidiana delle opere della fede
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