mercoledì 20 luglio ’16

    XVI Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la giornata Pregando (preghiera per il coraggio)

    Signore Gesù, fammi conoscere chi sei. Fa’ sentire al mio cuore la santità che è in te. Fa’ che io veda la gloria del tuo volto. Tu che sei via, verità e vita, principio della nuova creazione, dammi il coraggio di osare. Fammi consapevole del mio bisogno di conversione, e permetti che con serietà lo compia, nella vita quotidiana. E se mi riconosco indegno e peccatore, dammi la tua misericordia. Donami la fedeltà che persevera e la fiducia che ricomincia ogni volta che tutto sembra fallire”.

     

    Oggi si ricorda S. Apollinare

    originario di Antiochia, per primo rivestì la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna, forse incaricato da S. Pietro e morì martire. Le basiliche di S. Apollinare in Classe e Nuovo ne tramandano la memoria. E’ patrono di Ravenna e dell’Emilia-Romagna

     

    La Parola di Dio del giorno

    Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose in parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. Un’altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi ha orecchi intenda». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (I figli sono come gli aquiloni – Erma Bombeck)

    I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra. Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato…Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni. Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare. Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne. E a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme. Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola. Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché abbiano termine tutti i conflitti che insanguinano i popoli del mondo.

     

    Don’t forget! …Ricorda! – 133° quadro della serie: i 1.000 quadri più belli del mondo

    Cattura

    HANS MALER VON SCHWAZ: RITRATTO DI GIOVANE UOMO. Olio su tavola – 37×31 cm Kunsthistorisches Museum Vienna

     

    Il pittore tedesco (in realtà originario di Schwaz oggi nell’Austria occidentale) Hans Maler (1480 – 1526/’29) appartiene a quell’epoca gloriosa dell’arte tedesca che si colloca fra il 1500 e il 1530: la sua opera fu messa in ombra dalla presenza di maestri del calibro di Dürer, Grünewald, Altdorfer e Holbein, ma conobbe una gran notorietà soprattutto per i ritratti eseguiti per gli Asburgo. Nel quadro in questione viene ritratto un gentiluomo che non si sa chi sia, ma di cui si conosce l’età per la scritta in alto: “Se si conta dal 1521, avevo trenta tre anni”. L’abbigliamento dell’uomo ne indica lo status e la ricchezza: il copricapo era un accessorio comune per i ricchi del tempo e la pelliccia che avvolge il collo indica che costui possedeva notevoli ricchezze se non addirittura un rango nobile. Il soggetto è collocato dal pittore di tre quarti su fondo verde acqua. Il pittore sa coglierne la psicologia: il mento pronunciato e volitivo, i tratti del viso vigorosi, lo sguardo assorto e concentrato, ci suggeriscono la personalità spiccata di uno che sa quel che vuole…Forse si tratta di uno di quei ricchi mercanti che in quel periodo storico fiorirono fra l’Italia (Firenze) e le Fiandre, ma anche in Germania (si pensi alla ricchissima stirpe dei Fugger che prestò denari a mezza Europa, Papa compreso e che furono a più riprese raffigurati dal pittore) e in altre parti d’Europa e aprirono la strada al capitalismo moderno. La serietà d’espressione e la mancanza di dettagli che ne suggeriscano le personali inclinazioni, stanno forse a testimoniare un uomo concreto, senza fronzoli che sa quel che vuole, ma soprattutto vuole quel che sa e non esita a mettere in atto tutto il necessario ad ottenerlo.       

    gingol

     

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