mercoledì 14 settembre ’16

    No

    XXIV Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Vexilla regis)

    O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Per il nostro Signore…Amen

     

    ESALTAZIONE DELLA CROCE

    è festa delle Chiese Cattolica, Ortodossa e altre confessioni cristiane. In essa si commemora la croce di Gesù. La festa ricorre il 14 settembre, in ricordo del ritrovamento della croce di Cristo da parte di S. Elena, madre dell’imperatore Costantino, avvenuto, secondo la tradizione, il 14-09-320: in quel giorno la reliquia fu alzata dal vescovo di Gerusalemme di fronte al popolo, invitato all’adorazione. Nella celebrazione eucaristica il colore è il rosso, il colore della passione di Gesù che richiama appunto la Croce.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Gv 3,13-17

    Gesù disse: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui”.

     

    Riflessione Del Giorno (S. Andrea di Creta)

    Celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è ritornata la luce. Celebriamo la festa e insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Infatti ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. E’ tale e tanta la ricchezza della croce che chi la possiede ha un vero tesoro. E la chiamo giustamente così, perché di nome e di fatto è il più prezioso di tutti i beni. E’ in essa che risiede la nostra salvezza: è il mezzo e la via per il ritorno allo stato originale, una risorsa stupenda e impareggiabile, perché, per suo mezzo, abbiamo conseguito molti beni. E’ preziosa poi la croce perché è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell’inferno venne fiaccata, e così la croce è diventata la salvezza comune di tutto l’universo. La croce è gloria di Cristo, esaltazione di Cristo. La croce è il calice prezioso e inestimabile che raccoglie tutte le sofferenze di Cristo, è la sintesi completa della sua passione.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché la croce di Gesù sia per ogni cristiano il segno più caro e onorato.

     

    DON’T FORGET! …RICORDA!

    cattura

    La crocifissione per i romani era uno dei modi più crudeli di eseguire la pena di morte e la tortura. La croce era così atroce e umiliante da non poter essere comminata a un cittadino romano: era applicata a schiavi, sovversivi e stranieri e veniva preceduta dalla flagellazione, che rendeva il rito ancora più straziante per il condannato. Cicerone la definì “il supplizio più crudele e tetro”.

     

    gingol

     

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