giovedì 16 febbraio ’17

    6.a Settimana del Tempo Ordinario

     

    nel riquadro una foto di Inge Morath

     

    Proverbio del giorno (proverbio Buddhista)

    Alla fine solo tre cose contano: quanto hai amato, come gentilmente hai vissuto e con quanta grazia hai lasciato andare cose non destinate a te.

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Mi hai dato la grazia di risvegliarmi questa mattina, o Signore, e di iniziare una nuova giornata nel tuo amore. Oggi avrò tanti incontri, tanto lavoro, tante preoccupazioni, forse qualche sofferenza e delusione. Fa’ che io veda in ogni fatto della mia vita il segno della tua presenza accanto a me. Sei sempre tu che ti manifesti e mi chiami alla conversione e all’amore. Signore, aumenta la mia fede!

     

    GIUSEPPE ALLAMANO

    Ebbe don Bosco come insegnante e S. Giuseppe Cafasso per zio. Ordinato prete a Torino a 22 anni – era nato nel 1851- fu rettore del santuario della Consolata. Volle fondare un istituto dedicato all’annuncio «ad gentes»: nacquero così nel 1901 i Missionari della Consolata e nel 1909 le suore. Denunciò a Pio X l’insensibilità sulla missione e chiese l’istituzione di una giornata missionaria. Lo farà Pio XI nel 1927, un anno dopo la sua morte.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Marco 8,27-33)

    Gesù partì coi suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarea di Filippo; e per via li interrogava: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno. E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Conversazioni su Whatsapp con don Bosco)

    Abbiamo deciso di soffermarci sul sentimento che capita a chiunque: un senso di lontananza da Dio, di separazione, solitudine e mancanza di fiducia. Riportiamo alcuni passaggi della chat, tra un giovane e don Bosco, che affronta questa situazione:

    Giovane: Come si fa a sentire Dio? * Don Bosco: Bella domanda: cosa intendi di preciso? * Giovane: Mi spiego: da piccolo è facile credere che ci sia Qualcuno lassù che ci vuole e bene e faccia in modo che tutto vada bene. Ma quando si cresce e non va mai tutto bene è difficile pensare che ci sia Qualcuno che ti pensa, dato il fatto che non si fa né vedere né sentire… * Don Bosco: Ci sono un po’ di cose che non quadrano nel tuo discorso! Innanzitutto Dio non “fa in modo che tutto vada bene”, non ha una bacchetta magica per esaudire tutti i nostri desideri! Dio non può fare in modo che tutto vada bene perché ci ha regalato il libero arbitrio, cioè la libertà di poter scegliere e mi parla, non solo attraverso la Parola che posso leggere o ascoltare in Chiesa, ma anche attraverso chi mi circonda. Poi sta a te conoscerlo e cercarlo sempre meglio, in modo che riesci a sentirlo anche nel silenzio. * Giovane: Mi sembra facile e difficile allo stesso tempo, soprattutto ora che lo sento così lontano. * Don Bosco: Se tu vuoi, Lui sa farsi trovare…* Giovane: E che devo fare allora? Io voglio sentirlo vicino. * Don Bosco: Devi avere fede. * Giovane: E come si fa? * Don Bosco: «Sii con Dio come l’uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare, sapendo di avere le ali»

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i medici e tutti coloro che nel mondo si dedicano alla cura degli infermi.

    Don’t Forget

    1927-2017: 90° di vita del Patronato S. Vincenzo di Bergamo: 1970-‘79

    1973: apre i battenti la Casa del Giovane a Bergamo: don Serafino Minelli direttore.

    1975: muore a Bergamo don Bepo Vavassori. Don Giuseppe Capelli è il nuovo superiore del PSV.

    1976: don Bepo fa ritorno al PSV nella cripta

    1977: Mons G. Oggioni nuovo Vescovo di Bg – 1977: nasce “Agro di sopra” di  don Roberto Pennati.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com