5.a Settimana di Quaresima
nell’immagina una fotografia di Raymond Depardon
Proverbio del giorno (Giappone)
Chi compra il superfluo, vende il necessario.
Iniziamo la Giornata Pregando
Gesù, il tuo pensiero mi illumini, la tua parola mi guidi, i tuoi occhi mi seguano, le tue orecchie mi ascoltino. Le tue braccia allargate sulla croce mi aprano all’amore universale, i tuoi piedi crocifissi
mi spingano a donarmi senza misura ai fratelli. Il tuo cuore aperto sia per me fonte di grazia nel cammino e luogo di riposo nella stanchezza. Amen.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Gv 8,1-11)
Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Riflessione Per Il Giorno (Messori Vittorio)
Diceva il santo curato d’Ars: “Lasciate un paese senza parroco e dopo qualche anno vi si adoreranno le bestie”. Allora non vi era ancora traccia dell’animalismo che considera gli animali pari se non superiori agli essere umani, degni di essere accuditi come figli e degni anche di imitazione, per le loro “virtù” che sarebbero superiori a quelle umane. Che il santo non esagerasse lo confermano tanti episodi: un parroco confessava con amarezza di aver avuto solo una volta una contestazione accesa per le sue prediche: quando aveva osato dire che certo amore per i cani e gatti è patologico. Un altro ha raccontato il litigio con una coppia di sposi che voleva a tutti i costi essere accompagnata all’altare dai cagnolini definiti “gli esseri che amiamo di più”. Il colmo è successo ad Auvelais, nella banlieu di Bruxelles, in una delle poche chiese belghe munite di un parroco fisso che deve fare i conti con risorse economiche che tendono allo zero. Il parroco ha avuto un’idea: visto che i funerali per gli umani decrescono, mentre aumentano quelli per gli animali, perché non trovare qualche risorsa nei funerali per cani e gatti? Sta di fatto che mesi fa, nella chiesa belga, tra statue e dipinti di santi, si sono celebrate le esequie di Miss Chiwa, un chihuahua la cui padrona non si rassegnava alla morte. La cosa è piaciuta e sono giunte prenotazioni da ogni parte del paese. Purtroppo il curato d’Ars si è confermato profeta e ancora una volta aveva visto giusto.
Intenzione del Giorno
Preghiamo per coloro che rischiano la vita per difendere il loro prossimo
don’t forget…! CENTRAFRICA: PRETI PERSEGUITATI PER AIUTARE I MUSULMANI
I muri della parrocchia di S. Pietro a Boali, Centrafrica, sono pieni di fori di proiettile. Hanno cercato di sparare contro P. Xavier Fagba: prima gli islamisti perché difendeva i cristiani, poi gli animisti perché difendeva i musulmani, nella complessa guerra civile iniziata nel 2013 e non ancora finita Nella sua chiesa ospita e dà da mangiare a 650 musulmani che è andato a prendere, casa per casa, per impedire che venissero uccisi dagli anti-balaka. A Carnot, nella chiesa di padre Justin Nary, sono protetti più di 800 musulmani. «Camminando per la città mi hanno puntato la pistola alla tempia già quattro volte» dice mentre si prende cura di questo gregge insolito. I musulmani non si aspettavano di essere accolti: «Senza la chiesa sarei morto: non pensavo che avrei pregato e vissuto in una chiesa», afferma Marafa Abdulhamane, 73 anni.
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.