martedì 9 maggio ’17

    Quarta settimana di Pasqua

     

    nell’immagine è rappresentata L’ebbrezza interpretata da alcuni artisti – [satiro ubriaco epoca romana, donna ubriaca dei Capitolini, Noè ubriaco del Bellini, Brouwer, Munch, Grosz]

     

    Proverbio del giorno (Italia)

    L’amico certo si conosce nell’incerto

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera pasquale)

    Gesù, con la tua risurrezione hai espiato il peccato; ti acclamiamo nostro Redentore. Gesù, con la tua risurrezione hai vinto la morte; ti cantiamo gli inni della vittoria: sei il nostro Salvatore. Gesù, con la tua risurrezione hai inaugurato una nuova esistenza; tu sei la Vita. Alleluja! Il grido è oggi preghiera. Tu sei il nostro Signore. Amen

     

    Pacomio

    Nacque nell’Alto Egitto, nel 287, da genitori pagani: arruolato a forza nell’esercito imperiale a vent’anni, finì in prigione con le reclute. Protetti dall’oscurità, la sera i cristiani recarono loro un po’ di cibo e a Pacomio che domandò loro chi li spingesse a far questo, risposero: «Il Dio del cielo». Pacomio pregò il Dio cristiano di liberarlo dalle catene, promettendo in cambio di dedicare la vita al suo servizio. Tornato in libertà, adempì al voto e si unì a una comunità cristiana del sud Egitto, dove ricevette il battesimo. Condusse vita da asceta e nella solitudine del deserto fissò la sua dimora. Alla sua morte, i monasteri maschili erano nove, più uno femminile.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Gv 10,22-30)

    Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola». ».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Antica Ballata Irlandese)

    “Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza. Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza. Trova il tempo di leggere, è la base del sapere. Trova il tempo d’essere gentile, è la strada della felicità. Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle. Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere. Trova il tempo d’essere contento, è la musica dell’anima.”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Giuseppe Capelli e tutti i sacerdoti defunti del Patronato S. Vincenzo

     

    Don’t forget!

    09-05-2003: muore DON GIUSEPPE CAPELLI, successore di don Bepo come superiore del PSV.

    Nato a Villa d’Almé il 1° aprile del 1916, è ordinato sacerdote nel 1941. Stretto collaboratore di don Bepo, alla sua morte nel 1975 gli succede come Superiore, mantenendone lo spirito e l’opera. Al termine del mandato nel 1988 a 72 anni decide di andare in Bolivia dove resta fino al 1998. Tornato in Italia trascorre gli ultimi anni presso il Patronato. Si spegne il 9 maggio 2003.

     

    09-05-1978: LE BRIGATE ROSSE UCCIDONO ALDO MORO. Oggi si celebra la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

     

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