venerdì 12 maggio ’17

    Quarta settimana di Pasqua

    nell’immagine un quadro di Giovanni Boldini

     

    Proverbio del giorno

    Le due migliori cure che ci siano sono una bella risata e una lunga dormita. Irlanda

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Signore Gesù, insegnaci a portare la nostra croce ogni giorno e a seguirti con volontà generosa di riparare i nostri peccati e quelli dell’umanità. Tu che ci hai salvato, rendici salvatori dei nostri fratelli: come tu hai dato la vita per noi, così fa’ che doniamo la vita per gli altri. Rendici testimoni della tua risurrezione, e mantieni viva in noi la speranza della gioia promessa ai tuoi fedeli. Amen.

     

    PANCRAZIO MARTIRE

    La storia di Pancrazio, morto in giovane età sotto Diocleziano, è stata arricchita di tanti elementi leggendari che è difficile isolare le reali vicende storiche di questo che è stato uno dei santi più popolari non solo a Roma e in Italia, ma anche all’estero: è infatti patrono dei Giovani di Azione Cattolica. A lui sono stati dedicati chiese e monasteri: quello di Roma fondato da Gregorio Magno e quello di Londra da Agostino di Canterbury. Il suo sepolcro si trova a Roma sulla via Aurelia, dove Papa Simmaco costruì una basilica in suo onore.

     

    La Parola di Dio del giorno (Giovanni 14,1-6)

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Jacques B. Bossuet: la dignità dei poveri)

    Paolo assiste i poveri: non li considera solo come sventurati da soccorrere, ma contempla che nella loro miseria sono le membra più importanti di Gesù Cristo, i primogeniti della Chiesa. Concentratevi, fratelli, in questo pensiero: se voi non portate il fardello dei poveri, il vostro vi schiaccerà; il peso delle vostre ricchezze, non distribuite, vi farà cadere nell’abisso; mentre se compartirete con i poveri il peso della loro povertà, aderendo alla loro miseria, meriterete a suo tempo di partecipare ai loro privilegi. Ecco il «privilegio» della povertà: si tratta semplicemente di ricordare il paradosso delle Beatitudini, il rovesciamento dell’ordine mondano che il cristianesimo introduce nell’ “economia” del vivere: senza questa partecipazione ai privilegi dei poveri, non c’è salvezza alcuna per i ricchi. E le porte dei cieli saranno aperte, ma solo se i poveri, riconoscendovi, vi introdurranno: così la grazia, la misericordia, la remissione dei peccati, il regno stesso è nelle loro mani; e i ricchi non vi possono entrare se i poveri non li accolgono».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i medici, gli infermieri e il personale paramedico che si dedica a ammalati e infermi

     

    Don’t Forget!

    GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE

     

    12-05:

    Compleanno

    don Tullio Pelis,

    Comunità del Conventino

    12-05-1974 Referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio vincono i NO con il 59,3% (affluenza 88%): la legge sul divorzio resta in vigore. Ancora una volta si è avverato il detto latino: “Lex creat mores”, la legge crea il costume e 43 anni dopo, lo si vede con chiarezza. Che il divorzio non fosse problema solo dei cattolici, lo diceva il prof. Gabrio Lombardi, laico non credente che presiedeva il “Comitato nazionale per il referendum sul divorzio”. Sua la profezia: “Se gli italiani approvano la legge sul divorzio, distruggono la famiglia e la stessa società italiana, poiché la società si fonda sulla famiglia prima che sullo stato”. E se è evidente come sia impensabile di poter eliminare la legge sul divorzio, sia almeno consentito di segnalarne le conseguenze negative per famiglia e società.

     

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