XI settimana del tempo ordinario
nell’immagine un quadro di James Tissot – 1882
Proverbio del giorno
Dove non si crede né all’inferno né al paradiso, il diavolo intasca tutte le entrate. (Italia)
Iniziamo la giornata pregando
Noi ti lodiamo o Signore, per le meraviglie operate in S. Giovanni Battista, che fra tutti i nati di donna hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici e, solo fra i profeti, indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto. Egli battezzò nelle acque del Giordano il tuo Figlio, autore del Battesimo, e rese a lui la testimonianza suprema con l’effusione del sangue.
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Giovanni Battista è l’unico santo, oltre a Maria, di cui si celebra anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti perché additò Gesù l’Agnello di Dio. La vocazione profetica è circondata di eventi straordinari che preparano la nascita di Gesù. La data della festa, 3 mesi dopo l’annunciazione e 6 prima di Natale, risponde al Vangelo di Luca. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché andrai innanzi al Signore a indicargli le vie…
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Parola di Dio del giorno (Lc 1,57 ss)
“Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma la madre intervenne: “No, si chiamerà Giovanni”. Le dissero: “Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome”. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: “Giovanni è il suo nome”
Riflessione del Giorno (Azzurra D’Agostino)
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In matematica non sono brava. Perdo il conto delle foglie dei rami e per le stelle ogni volta ricomincio da capo. Non riesco a misurare il salto delle cavallette, non so la formula per il perimetro delle nuvole. Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba. La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione. Ho diviso il numero dei semi per i frutti il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno. Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane. La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana. Per quanti conti si facciano, qualcosa non torna mai pari. Due finestre fanno una vista? Quattro muri sono una casa? Noi siamo centimetri, chili, litri? Quanto pesa un segreto? quanto misura una risata? L’area del cuore come si calcola? |
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la testimonianza di Giovanni Battista ispiri l’agire e il pensare dei cristiani
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…Don’t Forget! MONS. FRANCIS XAVIER GSELL
Un vescovo delle isole Tiwi, nord dell’Australia, aveva “150 mogli”. L’ha rivelato lui stesso nella sua autobiografia, pubblicata nel 1956. Nelle Isole Tiwi dove il 90% degli abitanti è di etnia kiwi, nel 1922 un’adolescente della missione sarebbe stata consegnata al marito, un uomo più grande di lei: non si poteva fare nulla, era la legge dell’Isola. Il Vescovo la vide andarsene in singhiozzi. Ma cinque giorni dopo la ragazza tornò con una ferita alla gamba. Il “marito” e i parenti, infuriati, andarono dal vescovo che offrì loro regali, ma a una condizione: che avessero lasciato stare la ragazza. Le trattative durarono ore e alla fine si trovò un accordo. Mons. Francis Xavier Gsell ebbe allora un’idea: poco a poco “comprò” la libertà di 150 ragazze che la legge tribale considerava sue mogli. Pagava la dote e le riportava in missione dove imparavano a leggere e scrivere, un mestiere e formarono la propria famiglia.
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