martedì 4 luglio ’17

    XIII settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una foto di Stephanie Sinclair che ha ritratto alcune ragazze nigeriane che sono riuscite a scappare dai miliziani di Boko Haram

     

     

    Proverbio del giorno

    «La sfortuna non viene mai sola, risponde all’appello degli uomini (Cina)»

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Inno delle lodi)

    Immersi nel grande mistero che anima tutto il creato, cantiamo nel nuovo mattino l’eterno splendore del Padre. La luce che già trasfigura la notte e il silenzio del mondo risvegli fra noi la speranza del sole immortale del regno. Il giorno riveste le cose e svela la vita che nasce sigillo d’eterna vittoria nel Cristo risorto da morte.  Al Padre sorgente di luce al Figlio che è luce da luce sia lode e allo Spirito Santo che accende di luce la vita.

     

    Elisabetta di Portogallo

    Nacque a Saragozza nel 1271. Figlia del re di Spagna Pietro III, a 12 anni venne data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, da cui ebbe due figli. Fu un matrimonio travagliato dalle infedeltà del marito ma Elisabetta svolse opera pacificatrice in famiglia e, da consigliera del marito, riuscì a smorzare le tensioni tra Aragona, Portogallo e Spagna. Rimasta vedova donò i suoi averi a poveri e monasteri, e si ritirò nel convento delle clarisse di Coimbra, da lei fondato. Morì nel 1336. Oggi si ricorda anche S. PIERGIORGIO FRASSATI (1901-1925)

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 8,23-27)

    Essendo Gesù salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?». 

     

    La Riflessione del Giorno (S. Ambrogio – IV sec. Dopo Cristo)

    “L’educazione dei figli è impresa per adulti disposti a una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l’affetto necessario. Il bene dei vostri figli sarà ciò che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri. Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna. Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani di slancio, anche quando sembrerà che si dimentichino di voi; non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vissuta per niente. Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e la stima che voi avete per loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le cose belle e l’arte, la forza anche di sorridere.  E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato, e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.  I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perché ti mette dentro la fiducia di Dio e di vivere bene.”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i genitori perché ispirino l’educazione dei figli ai principi del Vangelo

     

    Don’t forget!

    L’Istat attraverso un campione di ricerca costituito da 10 000 persone tra i 18 e i 39 anni, ha scoperto che il 72,8%, vive ancora coi genitori: è la più alta percentuale d’Europa. La maggior parte delle persone che restano a vivere con i genitori lo fanno perché non hanno una reale alternativa. Ma anche chi avrebbe la possibilità di uscire di casa, in realtà ci resta perché si trova bene. La famiglia del resto non fa loro pressione perché se ne vadano e tutti vivono felici e contenti sotto lo stesso tetto.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com