XVII settimana del tempo ordinario
nella fotografia un quadro di Piet Mondrian
Proverbio del giorno
Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?
Iniziamo la Giornata pregando (Preghiera di s. ignazio)
“Prendi, Signore, e accetta tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto, e tutta la mia volontà, tutto ciò che ho e possiedo; tu mi hai dato tutte queste cose, a te, Signore, le restituisco; sono tutte tue, disponine secondo la tua volontà. Dammi il tuo amore e la tua grazia: questo solo mi basta”.
Ascoltiamo la Parola di Dio
Gesù espose alla folla un’altra parabola: «Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami». Un’altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti». Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole, perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta: “Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo”.
Riflessione Per Il Giorno (S. Ignazio di Loyola)
“Alle persone che vanno di peccato in peccato, il nemico propone sempre nuovi piaceri e godimenti, perché persistano e crescano nei loro vizi”. S. Ignazio afferma che il demonio agisce in un modo con chi gli appartiene e in un altro con chi non gli appartiene. Quelli che gli appartengono li conferma nel male mediante sempre nuove proposte di peccato, quelli che appartengono a Cristo li porta fuori strada proponendo beni falsi. “È proprio del cattivo spirito rimordere, rattristare, creare impedimenti, turbando con false ragioni affinché non si vada avanti”. S. Ignazio ci mette in guardia da un inganno tremendo: i pensieri che vengono in mente e sembrano buoni, non devono essere accettati come veri se producono gli effetti dello spirito del Male: senso di colpa, tristezza, impedimenti, turbamenti. “È proprio dello spirito buono dare coraggio, forza, consolazioni, lacrime, ispirazioni e pace, rendendo facili le cose e togliendo ogni impedimento, affinché si vada avanti nel bene operare”. S. Ignazio raccomanda di non prendere decisioni quando l’animo non ha le caratteristiche dell’opera dello Spirito, perché c’è il rischio che la decisione sia mossa dal male. Al contrario, prima di prendere decisioni importanti occorre attendere che nell’animo passi il turbamento e tornino la pace dello Spirito.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti noi, perché non perdiamo la capacità di contemplare e ringraziare
Don’t Forget!
Anniversario della morte di S. Ignazio di Loyola (31-07-1556) di Franz Liszt (1886) e di Antoine de Saint-Exupéry l’autore de “Il Piccolo Principe”. (1944). 31-07-1954 – La vetta del K2, nel Karakorum, viene conquistata da una spedizione italiana guidata da Ardito Desio.
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