sabato 26 agosto ’17

    XX settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un dettaglio di un quadro di Gustav Klimt

    Proverbio del giorno (proverbi bergamaschi)

    Nó stà dàga al fantolì i vésse che no tó sé ’n càs de mantegnì .Non dare al bambino quelle abitudini che non poi sarai in grado di mantenere

    Iniziamo la Giornata Pregando (Mons. Amadei)

    1. Alessandro, testimone di Gesù prega per noi, perché la fede animi il nostro cuore, sostenga la nostra esistenza, orienti le nostre scelte di vita, decisive o quotidiane. Prega per noi, perché la carità di Gesù Signore, diventi la forma della nostra vita, lo stile delle nostre relazioni. Prega per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, per i giovani, per le famiglie, per quanti sono ai margini della società. Fa’ che nel tuo sguardo contempliamo l’annuncio della misericordia che salva.”
     

    S. Alessandro, Martire. PATRONO DI BERGAMO Visse a cavallo del III e IV sec. Secondo la tradizione, era soldato della Legione Tebea e, condannato alla pena della decapitazione a causa della sua fede cristiana, muore il 26 agosto del 303 a Bergamo, nel luogo dove ora sorge la chiesa di S. Alessandro in Colonna. Merito di S. Alessandro è aver introdotto la fede cristiana nella città e nel territorio di Bergamo. In città tre grandi chiese lo onorano come patrono e varie in diocesi. Ma il culto del martire bergamasco è presente pure a Cervignano d’Adda (Lo), Besozzo (Va), Caronno Pertusella (Va), Cesate (Mi), Barzio (Lc), Corfinio (Aq), Melfi (Pz) dove è venerato come patrono della città e della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. Il santo è raffigurato in veste di soldato romano con un vessillo recante un giglio bianco.

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Mt 23,1-12.

    In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì”dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.» 

    Riflessione Per Il Giorno (citazioni illustri sulla nostra città)

    Piazza Vecchia: Non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto (Le Corbusier). Su città alta: Ogni frastuono, ogni fragore di macchina dovrebbero essere banditi come profanazioni esecrabili. (Le Corbusier). Il più bel luogo della terra e il più affascinante mai visto. (Stendhal). Ho qui sempre davanti agli occhi Bergamo, città alpina d’Italia. (Petrarca). Meravigliosa, sorprendente fino a stordire. (F. L. Wright). Rimasi lì incantato: era un lembo dell’Italia più bella, una delle molte piccole sorprese di godimento per cui vale la pena viaggiare. (Hesse). “Bergamo, nella prima primavera / ti vidi, al novel tempo del pascore. / Parea fiorir Santa Maria Maggiore / Di rose in una cenere leggera”. (D’Annunzio). Bergamo è una delle città più belle d’Italia ed il talento artistico dei bergamaschi è riuscito a preservarla quasi intatta…Ricordo la mia emozione quando mi arrampicai per la prima volta per quelle vie (Piovene)

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il nostro Vescovo Francesco e la nostra diocesi di Bergamo

    Don’t forget!

    Bergamaschi all’estero. Nel 2015 erano 47.332 gli iscritti all’Aire. La fascia anagrafica dai 35 ai 49 anni di età è la più soggetta a emigrazione: il 22,8%, poco più di 10mila persone. Segue quella che dai 18 va ai 34 anni di età con il 21,8%. Poi quella che va dai 65 anni in su (19,7%), quella che va dai 50 ai 64 (19,2%) e quella che dagli 0 va ai 17 anni (16,4%). Le mete scelte dai migrantes bergamaschi? “Inghilterra e Londra. Sono 6mila i bergamaschi che vivono in Inghilterra e di questi 4.700 a Londra. Seguono Berlino e la Germania, la Svizzera e infine l’Australia”.

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