sabato 23 settembre ’17

    XXIV settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un quaqdro di Federico Zandomeneghi

     

    Proverbio del giorno (Arabia)

     

     

     

    Preghiera del giorno – S. Agostino

    Dio della vita, ci sono giorni in cui il carico è troppo pesante per le nostre spalle, e ci sentiamo stanchi; in cui la strada sembra monotona e infinita, e il cielo grigio e minaccioso; in cui la nostra vita è senza musica, il nostro cuore è solo e la nostra anima ha perso il suo coraggio. Riempi la strada con la tua luce, ti preghiamo; dirigi il nostro sguardo dove il cielo è pieno di promesse.

     

    Pio da Pietralcina

    Francesco Forgione nacque nel 1887 a Pietralcina da agricoltori. Nel 1903 divenne frate cappuccino col nome di Pio e nel 1910 fu ordinato sacerdote. Nel 1918 apparvero nel suo corpo le stigmate e da allora la sua fama si diffuse in tutta Italia: folle enormi partecipavano alle sue Messe e i decreti Vaticani che lo obbligavano a ritirarsi in privato furono annullati a furor di popolo. Nel 1940 iniziò la costruzione della Casa del sollievo della sofferenza: la sua fama si era estesa al mondo intero e i gruppi di preghiera da lui fondati si diffusero ovunque. Morì nel 1968, ma S. Giovanni Rotondo continua ad essere uno dei luoghi di pellegrinaggio più visitati d’Italia.

     

     

     


    La Parola di Dio del giorno – Luca 8,4-15

    «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un’altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. Egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano. Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell’ora della tentazione vengono meno. Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza». 

     

     

    Riflessione Del Giorno – Augusto del Noce

    I cattolici hanno un vizio maledetto: pensare alla forza della modernità e ignorare come questa modernità, nei limiti in cui pensa di voler negare la trascendenza religiosa, attraversi oggi la sua massima crisi, riconosciuta anche da certi scrittori laici. L’osservazione del filosofo A. Del Noce è quanto mai pertinente in un momento in cui tanti cattolici sono portati a pensare che la Chiesa sia in crisi solo perché il “mondo moderno” (che corrisponde più o meno all’occidente ricco e agnostico) ha deciso di fare a meno della trascendenza. Acutamente il nostro osserva che è questo mondo a essere in crisi, anche se a una visione superficiale non sembrerebbe…

    Ma l’impressione è che anche nella Chiesa, purtroppo, le analisi sociologiche della realtà e quelle psicologiche della persona contino più del Vangelo. La Chiesa ha perso il potere del passato, ma ha acquistato autorevolezza; forse è più povera, ma se davvero lo è, significa che è diventata più evangelica; il mondo ha tutto da perdere dalla eventuale scomparsa della Chiesa, la quale non è detto che perda se scompare dalla scena pubblica. Sulla porta dell’appartamento di Papa Francesco in Vaticano è scritto “Vietato lamentarsi” e questo può dirlo solo uno che sa di non avere niente da perdere anche quando tutto andasse male.    

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché le preoccupazioni non sovrastino mai l’energia e la vitalità della nostra fede

     

     

    Don’t Forget!

    Domani, con la giornata degli ex-allievi 2017 hanno inizio le celebrazioni per il 90° anniversario della fondazione del PSV (la data convenzionale di inizio del Patronato di don Bepo è 09- ottobre 1927).

     

     

     

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