XXV settimana del tempo ordinario
Aforisma del Giorno (Cartesio)
Alla resa dei conti, non c’è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell’uomo come l’invidia.
Gerardo Sagredo
Nacque a Venezia intorno al 980 da nobile famiglia, i Sagredo oriundi della Dalmazia. Giorgio, raggiunta l’età adatta, entrò in monastero e in ricordo del padre morto da poco, prese il nome di Gerardo. Divenne priore del monastero e poi abate, ma rinunciò alla carica e partì per un pellegrinaggio in Palestina. In nave giunse a Zara, da dove ripartì per l’Ungheria dove si stabilì e fu ordinato vescovo di Csanád. Partecipò attivamente all’opera di evangelizzazione del popolo magiaro, voluta fortemente dal re Stefano ‘il santo’, tanto da meritarsi il titolo di apostolo dell’Ungheria. Morì nel 1046, per mano di un gruppo di pagani, che lo spinsero giù dal monte Kelen che prese poi il nome di Monte Gerardo.
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera Colletta)
O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen
La Parola di Dio del giorno Mt 20,1-16
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli ex-allievi e tutti gli ospiti attuali del Patronato S. Vincenzo
Don’t Forget!
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017
ANNUALE RITROVO DEGLI EX-ALLIEVI E
INIZIO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 90° ANNIVERSARIO
DI FONDAZIONE DEL PATRONATO S. VINCENZO
Programma
Ore 10,00: presso la sala Papa Giovanni della casa centrale in via Gavazzeni 3 don Davide Rota terrrà una relazione sull’anno trascorso e sulle iniziative per il 90° di fondazione del Patronato S. Vincenzo
Ore 11,00: S. Messa solenne nella Chiesa grande
Ore 12,30: pranzo per ex-allievi, amici, benefattori e ospiti del P.S.V.
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