Giovedì della settimana santa
Pensiero del Giorno (Leon Bloy)
Gesù sta al centro di tutto, assume tutto e si fa carico di tutto, tutto soffre. E’ impossibile colpire oggi un qualunque essere senza colpire lui, è impossibile umiliare qualcuno o annientarlo, senza umiliare lui, maledire o assassinare uno qualsiasi, senza maledire o uccidere lui.
Iniziamo la Giornata Pregando
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore. Rallegriamoci, esultiamo nel Signore! Temiamo e amiamo il Dio vivente, e amiamoci tra noi con cuore sincero. Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi, via le lotte maligne, via le liti e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto nella gloria dei beati, Cristo Dio. E sarà gioia immensa, gioia vera: durerà per tutti i secoli senza fine. Amen
Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 5,17-30)
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Riflessione Per Il Giorno (Enzo Bianchi)
L’eucaristia è la più completa e insieme la definitiva risposta di Gesù a Dio e all’umanità intera, e ogni volta che la celebriamo dovremmo essere presi davvero da timore – il vero “timor Domini”, l’unico principio di una sapienza umana (cfr. Sal. 111,10; Pr 1,7) – nell’accogliere nelle nostre mani e nell’accogliere in noi la vita di Gesù, la vita di Gesù raccolta in un gesto, il corpo del Signore per noi, il sangue per la moltitudine degli uomini. Ciò che ogni domenica celebriamo con il gesto del pane e del vino spezzato e condiviso (eucaristia), la sera del giovedì santo lo celebriamo in memoria di Gesù anche con il gesto della lavanda dei piedi. Sono due memorie di Gesù diverse, ma tra di loro complementari in cui non è possibile nessun protagonismo né di chi presiede la lavanda dei piedi, né del prete che presiede l’azione eucaristica: perché è il Signore stesso che ci lava i piedi, è il Signore stesso che ci dà il suo corpo e il suo sangue.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la partecipazione all’eucaristia generi in noi lo spirito di servizio che ci fa lavare i piedi dei fratelli e il servizio ai fratelli ci conduca alla mensa eucaristica.
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