giovedì 5 aprile ’18

    Tempo di Pasqua

     

    nell’immagine un quadro di Lucien Freud

     

    Proverbio del giorno

    «Se togli pietra dopo pietra, spianerai anche una montagna (India)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Canto Liturgico)

    Ho detto a Dio senza di te alcun bene non ho. Stupenda è la mia eredità. Benedetto sei Tu, sempre sei con me. Custodiscimi, mia forza sei Tu. Custodiscimi, mia gioia Gesù. Ti pongo sempre innanzi a me: al sicuro sarò mai vacillerò. Via, verità e vita sei: mio Dio credo che tu mi guiderai. Amen

     

    VINCENZO FERRER

    Nato a Valencia nel 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d’Occidente. Giovane domenicano, fu notato dal legato del papa avignonese. Si rese conto che la Chiesa aveva bisogno di unità e riforma morale e cominciò l’attività di predicatore. Nel 1394 il de Luna diviene papa col nome di Benedetto XIII: lo nomina consigliere. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e in visione gli appare Gesù che lo guarisce e gli ordina di predicare. Contribuisce alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Muore a Vannes nel 1419.

     

    Parola di Dio del Giorno Luca 24,35-48.

    In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.  Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Robert Louis Stevenson)

    Non c’è un dovere che sottovalutiamo più del dovere di essere felici. Quando siamo felici, seminiamo anonimi benefici sul mondo, che restano sconosciuti anche a noi stessi o, se rivelati, sorprendono più di tutti il loro benefattore. L’altro giorno un monello cencioso e scalzo correva per la strada dietro ad una biglia, aveva un’aria così allegra che metteva di buonumore chiunque lo vedesse. Uno di questi passanti, che si era sentito sollevato dai suoi pensieri, in quel giorno più tetri del consueto, fermò il bambino e gli diede qualche soldo, dicendo: “Guarda che cosa si guadagna qualche volta ad avere una faccia allegra”. È meglio trovare un uomo o una donna felice piuttosto che una banconota da cinque sterline. Lui o lei sono fuochi che irradiano benevolenza; il loro ingresso in una stanza sembra accendere una candela in più. Non abbiamo bisogno di sapere se conoscono i teoremi; essi fanno di meglio, dimostrano nella pratica il grande teorema della Piacevolezza del Vivere.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché i cristiani sappiano custodire e diffondere la gioia della fede e della carità

     

    Don’t forget:

    05/04/1997: muore don Angelo Bena prete del PSV

    SIMBOLI CRISTIANI

     

    BUON PASTORE: più che simbolo in senso stretto è il riferimento che Gesù fece a se stesso nel vangelo di Giovanni. Il significato è semplice: Gesù è il buon pastore e i suoi discepoli, tutti i discepoli di ogni tempo, sono le sue pecorelle e lui le conosce a una a una per nome. Una immagine molto significativa, che fra le altre cose allude anche al momento della dipartita da questo mondo e che proprio per questo trova spesso il suo spazio presso le tombe e i cimiteri cristiani. Per i primi secoli della storia della Chiesa fu proprio l’immagine del buon pastore a prevalere nell’iconografia cristiana, anche più della croce e del crocifisso.

     

     

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