venerdì 4 maggio ’18

    5a Settimana di Pasqua

     

    nell’immagine una fotografia di Danilo De Marco

     

     

     

     

    Proverbio del giorno (Arabia)

    «Prendi la saggezza senza preoccuparti del recipiente che la racchiude».

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato, per la debolezza della mia natura, in parole, opere e pensieri. Tu perdonami, tu che hai il potere di rimettere i peccati. Deponendo l’abito del corpo, la mia anima sia trovata senza colpa. Più ancora: degnati, o mio Dio, di ricevere nelle tue mani l’anima mia senza colpa e senza macchia quale una gradita offerta.

     

    TOMMASO DA OLERA, RELIGIOSO

    Tommaso Acerbis nacque a Olera di Alzano L. (Bg) nel 1563, fece il pastore fino ai 17 anni, quando entrò fra i Cappuccini, imparò a leggere e scrivere, dimostrandosi colmo di virtù e fu incaricato della questua; fra le popolazioni operava pacificazioni e spingeva al perdono; visitava e confortava i malati; ascoltava e incoraggiava i poveri, denunciava il male e operava conversioni. Operò a Vicenza, Padova, Innsbruck dove divenne consigliere e guida di imperatori e duchi e promulgatore e difensore della fede; inoltre svolse opera sociale a favore dei minatori e prese a combattere le idee luterane che si espandevano. Morì nel 1631 a Innsbruck dov’è sepolto. E’ beato dal 21-09-2013.

     

    Parola di Dio del giorno (Gv 15,12-17)

    Disse Gesù ai discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Giovanni Climaco)

    Amare il prossimo è estrarre dal vile ciò che è prezioso: ci sono uomini che per carità prendono su di sé i pesi degli altri al di là delle proprie forze, ricordando la parola: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13). Ce ne sono altri che, nonostante abbiano ricevuto da Dio la forza di portare la responsabilità di altri, non prendono volentieri questo compito per la salvezza dei fratelli. Questi li compiango, poiché non possiedono la carità. Quanto ai primi, applico a loro questa parola: “Se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca” (Ger 15,19), e: “Come hai fatto tu, così a te sarà fatto” (Abd 1,15).

     

    Riflessione Per Il Giorno (Africa Profonda)

    In Nigeria il 26 aprile, 162 bambini, 100 femmine e 62 maschi, sono stati liberati in due orfanotrofi non registrati e in una “fabbrica di bambini” scoperti a Lagos. Si chiamano “fabbriche di bambini” in Nigeria i centri clandestini in cui si ospitano neonati e minori destinati a essere venduti. In alcuni casi si tratta di bambini nati da donne non sposate attirate nei centri con la promessa di essere assistite durante la gravidanza e il parto. Poi però i neonati vengono sottratti alle madri. In altri casi le madri sono donne sequestrate e violentate allo scopo di metterle incinte e disporre poi dei figli. Alcuni bambini sono venduti a persone che intendono adottarli e, se sono fortunati, li attende una vita serena e sicura. Molti vengono costretti a lavorare nelle piantagioni e persino nelle miniere o sono portati in Europa e avviati alla prostituzione. Altri sono uccisi per scopi rituali o per espiantarne gli organi.”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i donatori di organi che permettono a tanti malati di sopravvivere+

    Don’t forget!

    GIORNATA NAZ. della DONAZIONE e TRAPIANTO DEGLI ORGANI

    4-maggio-1949: Torino, sul colle di Superga si schianta l’aereo che trasportava la squadra del Grande Torino: nessun superstite. L’incidente è noto come la tragedia di Superga. A seguito dell’immane tragedia il 4 maggio viene considerato dalla FIFA giornata mondiale del gioco del calcio.

     

     

     

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