VIII Settimana del Tempo Ordinario
Pashk Pervathi
S. QUINTO, TAUMATURGO
E’ considerato martire per i supplizi ricevuti anche se morì di vecchiaia. Nativo della Frigia da una famiglia cristiana, si dedicò all’assistenza dei poveri. Il governatore Rufo cercò di costringerlo a sacrificare agli idoli, ma poi lo lasciò libero perché liberato dall’ossessione demoniaca per le preghiere dello stesso Quinto. Dopo il rilascio, fu arrestato da un magistrato più intransigente e sottoposto a torture, ma Dio lo guarì dalle ferite: di nuovo rilasciato, non ci si occupò più di lui. Continuò il ministero risanando i malati e aiutando i poveri. Morì nel 280-85 ca.
Parola di Dio del giorno (Matteo 6,24-34)
In quel tempo Gesù disse ai discepoli: «Nessuno può servire a due padroni: non potete servire Dio e mammona. Perciò… non affannatevi di quello che mangerete o berrete e per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani sarà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena ».
Riflessione Per Il Giorno (commento al Vangelo)
L’immagine degli uccelli e dei fiori ci offre una visione poetica, ma lontana dal disimpegno. Gesù sottolinea la relazione di provvidenza che se vale per la natura tanto più per l’umanità. Non lasciamoci opprimere dalle realtà: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. » (Mt 11,28-30). È questione di leggerezza. Ci siamo appesantiti di cose ed esigenze, spesso inutili, ci lasciamo prendere dall’angosciante affanno di chi deve portare pesi insopportabili, abbiamo perso la leggerezza della vita. Vorrei proporre la testimonianza della gente del circo che è quella di una vita dura, ma semplice, che vive del quotidiano lavoro e sa affidarsi alla provvidenza. Nel loro viaggiare i circensi non partono e non restano, hanno scoperto la leggerezza della vita. Superano gli ostacoli con fatica leggera, sono educati, fin dalla tenera età a rompere le regole della gravità, dell’equilibrio, delle età, delle origini, delle religioni, della separazione tra animali… acquisendo della vita un senso leggero che, nello spettacolo, sa suscitare emozioni che ci alleggeriscono dentro.
Preghiera del giorno – Preghiera colletta
Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Intenzione del giorno
Preghiamo per perché le fatiche e preoccupazioni di ogni giorno non ci facciano cadere nell’avidità e nell’egoismo, ma ci aprano con piena fiducia alla libertà e giustizia del regno
Don’t forget! …Ricorda!
Domenica di carnevale.
02-03-1956: il Marocco si dichiara indipendente dalla Francia. Marocco: 446.000 km2 e 39 milioni di abitanti. I marocchini residenti in Italia sono circa mezzo milione.
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