Terza settimana di Natale
nell’immagine un dipinto di Adriano Cecioni
Proverbio del Giorno (Cina)
Quando incontri un uomo troppo stanco per offrirti il suo sorriso, lasciagli il tuo.
Iniziamo la Giornata Pregando (papa Francesco)
Signore Gesù, volgi il tuo sguardo a tutti i giovani del mondo. Ti preghiamo perché prendano in mano la loro vita con coraggio; mirino alle cose più belle e più profonde e conservino il cuore libero dal male. Accompagnati da guide sagge e generose, fa’ che sappiano rispondere alla chiamata che tu rivolgi loro, affinché possano realizzare il loro progetto di vita e raggiungere la felicità. Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni e rendili attenti al bene dei fratelli. Amen
GREGORIO DI NISSA. (335-395)
A Nissa in Cappadocia, nell’odierna Turchia, Gregorio, vescovo, fratello di S. Basilio Magno illustre per vita e per dottrina, a motivo della retta fede da lui professata fu scacciato dalla città dall’imperatore ariano Valente. Oggi si ricorda anche S. Aldo eremita.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 4,14-22a)
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Nazareth, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di grazia del Signore. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
Riflessione Per Il Giorno (Socrate e i tre setacci)
Nell’antica Grecia Socrate aveva grande reputazione di saggezza. Un giorno venne un tale a trovare il grande filosofo e gli disse: “Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?”. “Un momento” – rispose Socrate – “Prima che me lo racconti, vorrei farti il test dei tre setacci”. “I tre setacci?”. “Ma sì” – continuò Socrate – “Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?”. “No, ne ho solo sentito parlare…”. “Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?”. “Ah no! Al contrario”. “Dunque” -continuò Socrate- “Vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell’utilità. E’ utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?”. “No, davvero.”. “Allora” -concluse Socrate- “quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?”.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché non ci stanchiamo mai di interrogarci sulle realtà fondamentali della vita.
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