mercoledì 13 marzo ’19

    1a settimana di Quaresima

     

     

    nell’immagine un dipinto di Kristian Zahrtmann

     

    Proverbio del giorno (proverbio italiano)

    Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova.

     

    Iniziamo la giornata Pregando (S. Giovanni Damasceno)

    Signore, con l’aiuto della tua grazia ho imparato che sei il mio Dio, ma so che la mia mente è lenta, sorda e muta. Non credo di aver fatto del bene, ma ho fatto parecchie volte il male e per questo sto in ginocchio davanti a Te. Signore mio Dio, aiutami nella mia incredulità tu che mi regalasti la vita e mi facesti diventare cristiano: questo per me è più importante di tutti i regni di terra e cielo. Amen

     

    Graziano e Felino, Carpoforo e Fedele Martiri

    4 soldati romani convertiti alla fede cristiana e martirizzati durante la persecuzione dell’imperatore Decio per non aver voluto rinnegare la fede cristiana. Le loro vicende si intrecciano con quelle della città di Arona che dal medioevo ha sempre rivendicato il culto di questi martiri e a partire dal 1576 ha istituito una festa in loro onore che crebbe sempre più d’importanza, attirando sulle sponde del lago migliaia di persone.

     

    Ascoltiamo La parola di Dio del giorno (Luca 3,36-38)

    In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Dio ci concede molti segni del suo amore e della sua presenza. Ma se l’unione con Gesù è profonda, possiamo conoscere momenti di grande debolezza, passare attraverso ogni sorta di purificazione, ma questi momenti sono seguiti da momenti di grazia e risurrezione del nostro cuore. Gesù ci insegna a camminare senza timore su questa stretta via che ci unisce a lui nei suoi misteri.

     

    La Riflessione Per Il Giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)

    Una donna bella piace agli occhi, una donna buona piace al cuore. L’una è un gioiello, l’altra un tesoro. Nella biografia di Caterina da Siena il suo confessore Raimondo da Capua immagina questo dialogo con Cristo. La santa, eco della cultura del tempo, elenca le ragioni che, a suo avviso, fanno sì che il sesso sia «spregevole» e «ripugni al Signore». Ma Gesù le replica: «Non sono io che ho formato l’uno e l’altro sesso? Non c’è presso di me uomo o donna, popolano o nobile, ma tutti davanti a me sono uguali. Darò, dunque, il mondo a donne non dotte e fragili, ma dotate da me di forza e sapienza divina, per confusione della temerarietà dei maschi». E sarà proprio Caterina una testimone di questa scelta divina fa nei confronti dei deboli oppure su quell’unità di donne, uomini e persone diverse per civiltà e grado sociale che si attua in Cristo (1 Cor 1,27-28; Gal 3,28). Attorno alla figura femminile si annodano di solito due o tre qualità: bellezza, bontà, intelligenza. Si sprecano, al riguardo, le ironie che ritengono impossibile l’esistenza di una donna che sia contemporaneamente bella e intelligente o buona. Nella frase sopra citata lo scrittore francese Honoré de Balzac, che nei suoi romanzi ha creato una galleria di donne non di rado straordinarie, fa una considerazione un po’ maschilista che ha, però, un aspetto accettabile. La bellezza esteriore piace ed è un ornamento simile al gioiello che si indossa. La bontà è, invece, una sorgente viva di felicità ed è simile al tesoro che permette una vita serena. Non si vede, però, perché tutto questo non si debba ripetere anche per l’uomo.

     

    L’Intenzione del giorno

    Preghiamo per Papa Francesco nel giorno della sua elezione a pontefice.

     

    Don’t forget!

    Oggi ricorre l’anniversario dell’elezione di Papa Francesco (13-03-2013).

     

     

     

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