lunedì 26 agosto ’19

    Proverbio del giorno

    «Caràter de la rassa bergamasca, fiama de rar, sòta la sènder brasca».

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (preghiera colletta)

    O Dio onnipotente che nei tuoi santi fai splendere i prodigi della grazia e doni a noi mirabili esempi di virtù concedi che mentre celebriamo la festa di S. Alessandro martire patrono di Bergamo per la sua intercessione ed il suo patrocinio fedeli alle tradizioni religiose e civili dei nostri padri ne imitiamo gli esempi di fede invitta di zelo operoso e di ardente carità. Per Cristo Signore. Amen

    OGGI S. ALESSANDRO, MARTIRE. PATRONO DI BERGAMO

    Visse a cavallo del III e IV sec ed era soldato della Legione Tebea. Condannato alla decapitazione a causa della sua fede cristiana, muore il 26 agosto 303 a Bergamo, nel luogo dove ora sorge la chiesa di S. Alessandro in Colonna. Merito di S. Alessandro è aver introdotto la fede cristiana nella città e nel territorio di Bergamo. In città tre grandi chiese lo onorano come patrono e varie altre in diocesi. Il santo è raffigurato in veste di soldato romano con un vessillo recante un giglio bianco.

     

    Ascoltiamo la Parola Dio Matteo 23,13-22.

    In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati. Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. Ciechi! Che cosa è più grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita.E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.”

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Alessandro, patrono di Bergamo, è raffigurato in veste di soldato romano col vessillo recante un giglio bianco. Il vessillo sarebbe stato della Legione Tebea comandata da S. Maurizo nella quale Alessandro era comandante di centuria. La legione romana dall’oriente, fu spostata nel 301 in occidente per controbattere gli attacchi dei Quadi e Marcomanni. Durante l’attraversamento del Vallese alla legione fu ordinato di cercare i cristiani contro cui era stata scatenata la persecuzione. I legionari, cristiani a loro volta, si rifiutarono e per questa insubordinazione vennero puniti con la decimazione eseguita ad Agaunum (S. Moritz). La decimazione consisteva nell’uccisione di un uomo ogni dieci. Al perdurare del rifiuto dei legionari, fu eseguita la seconda decimazione e quindi l’imperatore ordinò lo sterminio. Pochi i superstiti, tra cui Alessandro, Cassio, Severino, Secondo e Licinio che ripararono in Italia. A Milano Alessandro fu riconosciuto e incarcerato, ma rifiutò di abiurare. In carcere ricevette la visita di S. Fedele che riuscì a organizzare la fuga di Alessandro, che fu nuovamente catturato a Como. Riportato a Milano fu condannato alla decapitazione, ma durante l’esecuzione ai boia si irrigidivano le braccia. Fu allora nuovamente incarcerato. Riuscì nuovamente a fuggire e raggiunse Bergamo passando per Fara Gera d’Adda e Capriate. A Bergamo fu ospitato dal principe Crotacio, che lo invitò a nascondersi, ma Alessandro iniziò a predicare e a convertire molti bergamaschi, tra cui i martiri Fermo e Rustico. Scoperto e nuovamente catturato, fu decapitato pubblicamente il 26 agosto 303 nel luogo ove oggi sorge la chiesa di S. Alessandro in Colonna.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il nostro Vescovo Francesco, il clero e tutta la chiesa e terra di Bergamo

     

    Don’t forget!

    TESTIMONIANZA CRONOLOGICA E TOPOGRAFICA DEI LUOGHI DI CULTO DEDICATI A S. ALESSANDRO IN TERRITORIO BERGAMASCO (a cura di Vincenzo Marchetti)

    P=chiesa parrocchialeS=chiesa succursaleD=chiesa attualmente distruttaR=chiesa di cui restano ruderi inglobati in altri edifici

     

     

    nel’immagine un dipinto di Nicolas Party

     

     

     

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