sabato 5 settembre ’20

     

     

     

    nell’immagine un dipinto di George Hughes

     

     

    XXIIA Settimana Tempo Ordinario

     

    Proverbio

    “No hay mal que por bien no venga” (Non tutti i mali vengono per nuocere)

     

    Iniziamo la giornata Pregando (M. Teresa di Calcutta)

    Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere Te nei nostri fratelli e sorelle. Apri le nostre orecchie, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso. Apri il nostro cuore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come Tu ci ami. Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore, perché diventiamo un cuore solo ed un’anima sola, nel tuo nome. Amen.

     

    PIETRO NGUYEN VAN TU

    presbitero e martire. Religioso domenicano, continuò ad esercitare il suo ministero clandestinamente, durante la persecuzione religiosa del 1838 in Vietnam. Scoperto, fu imprigionato e ricevette la pena capitale insieme al confratello Giuseppe Hoàng Luong Canh.

     

     

    La Parola di Dio del giorno (Luca 6,1-5)

    Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. I farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

     

    Riflessione per il giorno – la saggezza degli antichi monaci

    Bisogna che diventiamo abili cambiavalute, cambiavalute spirituali ed evangelici! Lo scrive Giovanni Cassiano, fondatore nel V sec dell’abbazia di Saint-Victor a Marsiglia. Lo scopo era poter discernere il bene dal male, i pensieri che vengono da Dio da quelli che ci allontanano. Cassiano compara quindi il discernimento spirituale all’attività mercantile! A quel tempo infatti i cambiavalute e i mercanti d’oro, permettevano di avere la moneta corrente nelle diverse regioni ed erano attenti alle monete che ricevevano per capire se erano buone e affidabili o falsate, “tosate”, di metallo spurio. Insomma uno sforzo di discernimento per riconoscere la moneta vera e il vero oro. L’abilità e la scienza dei cambiavalute – precisava Cassiano – hanno il loro punto di forza nel discernere l’oro puro da quello che non ha subito la prova del crogiolo. Mettere i pensieri sulla bilancia del cuore. È vero oro? L’immagine che vi è coniata è quella del vero Re o di un usurpatore? Il peso è giusto? Tutte domande che si possono applicare sul piano spirituale: questa mia azione, questo pensiero sono puri? Vengono da Dio? Non avrà perso valore per la «ruggine della vanità»? Un esercizio questo che invita a mettere i pensieri sulla bilancia del cuore per discernere quelli che vengono da Dio e lasciar cadere gli altri. 

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli operatori di pace e di giustizia di tutti i popoli, culture e religioni

     

    don’t forget! …

    05-09-1997: muore Teresa di Calcutta, Anjeza

    Gonxhe Bojaxhiu (1910-‘97) albanese, fondatrice delle Missionarie della carità. La sua opera caritativa ottenne il Premio indiano Padmashri, nel 1962, e il Premio Nobel per la Pace, nel 1979. Le sue suore si dedicano a opere di assistenza morale e materiale ai poveri; esiste anche il ramo delle contemplative che sostengono le altre con la preghiera. Oltre ai tre voti comuni a tutti i religiosi (povertà, obbedienza e castità), le Missionarie della Carità emettono un quarto voto, di offrire se stesse per il servizio dei più poveri tra i poveri. La congregazione conta 5.200 religiose in 762 case.

     

    La foto della settimana

    MINSK – BIELORUSSIA

    Un momento significativo della manifestazione organizzata dall’opposizione bielorussa contro il presidente ALEKSANDR GRIGOR’EVIČ LUKAŠENKO rieletto per la sesta volta dal 1994 con l’80% dei voti, ma anche dopo aver soffocato l’opposizione e con il sospetto di forti brogli.

    LA PRESSE / AP PHOTO

     

    Il ricordo e il grazie…

    Antonio Foglieni

    Il sindaco degli ultimi

    Morto il 28 marzo 2020

    ANTONIO FOGLIENI, classe 1933, uomo di grande spessore umano, attento ai più deboli, persona di grande fede religiosa e che ha fatto propri i principi di solidarietà che la nostra religione ci insegna. Antonio è stato sindaco di Bolgare per 15 anni, ed è a lui che si deve lo sviluppo urbano del paese. Veniva chiamato “sindaco degli ultimi”: il suo impegno nel sociale è iniziato in giovane età con la collaborazione in oratorio e il suolo di catechista. Antonio con la sua scomparsa ha lasciato molto dolore, ma anche un grande insegnamento: l’attenzione verso tutti, soprattutto per le persone più fragili. Ne annunciano con immenso dolore la scomparsa la moglie Ornella, i figli Roberto con Lucia, Giulio con Elsa, Maria Attilia con Sergio, Stefano, i nipoti Anna con Paolo e la piccola Sofia, Sara con Davide, Marco con Mara, Matteo, Luca, la sorella Gina, nipoti e parenti tutti.

     

     

     

     

     

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