XXVIIa Settimana tempo Ordinario
Proverbio del giorno
«Al corvo, il canto del figlio sembra un canto d’usignolo (Cina)»
Preghiera del giorno (Preghiera di un bimbo africano)
Fa’ o Signore che io abbia le mani pure pura la lingua, puro il pensiero. Aiutami a lottare per il bene difficile contro il male facile. Impedisci che io prenda abitudini che rovinino la vita. Insegnami a lavorare duramente e a comportarmi lealmente quando tu solo mi vedi, come se tutti potessero vedermi. Perdonami quando sono cattivo e aiutami a perdonare coloro che non mi trattano bene. Rendimi capace di aiutare gli altri per quanto ciò possa costarmi sacrificio. Dammi l’occasione di fare un po’ di bene ogni giorno per avvicinarmi così di più a Gesù. Amen
Daniele Comboni Vescovo (1831-1881)
fin da giovane Daniele voleva essere missionario. Ordinato nel 1854, tre anni dopo il primo viaggio in Africa finisce in un fallimento: inesperienza, clima, ostilità degli schiavisti lo costringono a tornare a Roma dove progetta un piano per il Vangelo e compie un’incisiva opera di sensibilizzazione. Fonda i Comboniani e torna in Africa nel 1868 dedicandosi all’educazione della gente e alla lotta contro la schiavitù. Spirito aperto e attivo, scrive opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia. Nel 1877-78 vive coi suoi missionari la tragedia di una carestia senza precedenti. Era l’anticipazione della morte nel 1881.
La Parola di Dio del giorno Luca 11,27-28.
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Riflessione del Giorno (Persecuzioni)
Al regime comunista cinese non è bastato abbattere le chiese, sradicare le croci e arrestare i sacerdoti, chiudere le scuole cristiane e invadere i sistemi informatici della chiesa cattolica. Non è bastato offrire denaro a chi denuncia chiese cristiane o ordinare che i sermoni nelle chiese predichino il comunismo. Non è bastato perseguitare i cattolici fedeli alla S. Sede e costringerli ad affiliarsi all’Associazione Patriottica Cattolica Cinese per mantenere i cattolici sotto stretto controllo. Ora il regime cinese è arrivato a modificare la Bibbia la quale racconta come Gesù abbia salvato l’adultera dalla lapidazione, abbia ricordato agli accusatori i propri peccati così che desistessero dal commettere l’omicidio. Gesù ha poi detto alla donna: “Neanche io ti condanno. Va’ e non peccare più”. Invece la versione “made in China” sostiene che quando resta solo con la donna Gesù le dice: “Se la legge può essere applicata solo da chi è senza peccato, allora sarà la legge a morire”. Il Gesù falsificato da Pechino fa poi una cosa incredibile, perché lapida la donna fino a ucciderla, e afferma che anche lui è un peccatore. A denunciare la manipolazione del testo biblico è stata l’associazione China Aid, fondata da dissidenti cinesi. Il regime non si è limitato ad adulterare la Bibbia, ma ha anche pubblicato la falsificazione in un libro didattico approvato dal Ministero dell’Istruzione del Paese.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti coloro che sono tentati di togliersi la vita per disperazione.
Don’t Forget! La foto della settimana
BRUXELLES, BELGIO – OTTOBRE 2020
Un gruppo di manifestanti mostra solidarietà alla causa armena srotolando una bandiera gigante del paese caucasico nella zona della città dove si trovano i palazzi delle principali istituzioni europee. Domenica 4 ottobre, Ganja, la seconda città più grande dell’Azerbaijan, è stata bombardata dalle forze armene dopo che le forze azere avevano bombardato la capitale della regione, Stepanakert. Il conflitto tra Armenia e Azerbaijan nella regione di Nagorno-Karabakh è iniziato negli anni Novanta e da allora scontri e bombardamenti riprendono periodicamente.
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