“Almost” – “quasi”: è la parola che viene in mente quando si ha a che fare con lui. Glielo si è detto e spiegato, ma non è sicuro che abbia capito perché tutto è continuato come prima. Non è la buona volontà che gli manca, né la disponibilità; di carattere è generoso, anche se un po’ instabile: il suo problema è che, quando intraprende qualcosa, o non lo porta a termine o, al contrario, esagera e rovina anche il buono che era riuscito a combinare. Insomma, mai una volta che centri l’obiettivo. Che il nomignolo “Quasi” ne definisca il carattere l’ha confermato l’altro giorno mostrando lo smartphone rotto e inservibile: “Mi è scivolato dalla tasca dei pantaloni mentre andavo in bici ed è andato a pezzi” si giustifica, ma non è la prima volta né è l’unico oggetto che sia riuscito a distruggere. Lui infatti non taglia l’erba, la elimina; non pota un cespuglio, lo umilia; e se una cosa è sporca, lui la aggredisce fino a eliminare non lo sporco, ma la cosa. Per aiutarlo a essere più preciso si è pensato di regalargli un puzzle da 3.000 pezzi, lasciandogli il tempo necessario a completarlo con un’allettante ricompensa se riuscirà a farlo senza distruggere una sola tessera. In questo caso, oltre al compenso avrà in dote un titolo più lusinghiero: non più “Almost” (quasi), ma “Accurate” (preciso).
– don Davide –
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