III.a Domenica di Avvento
Proverbio
«Non puoi aprire un libro senza imparare qualcosa (Cina)»
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera Colletta)
O Dio, Padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti gli uomini a condividere la pace e la gloria del tuo regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e generoso, per preparare la via al Salvatore che viene. Egli è Dio e vive e regna con Te e lo Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
Riflessione del giorno (Commento al Vangelo di S. Agostino)
Giovanni è la voce. Di Gesù invece si dice: «In principio era il Verbo» (Gv 1, 1). Giovanni è la voce che passa, Cristo è la Parola eterna che era in principio. Se alla voce togli la parola, cosa resta? Ciò che rimane è solo un vago suono. La voce senza parola colpisce l’udito, ma non edifica il cuore. Teniamo salda la parola, non perdiamo la parola concepita nel cuore. Vuoi constatare come la voce passa e la divinità del Verbo resta? Dov’è ora il battesimo di Giovanni? Lo impartì e poi se ne andò. Ma il battesimo di Gesù continua a essere amministrato. Tutti crediamo in Cristo, speriamo la salvezza in Cristo: questo volle significare la voce. E siccome è difficile distinguere la parola dalla voce, lo stesso Giovanni fu ritenuto il Cristo. La voce fu creduta la Parola; ma la voce disse: «Non sono io il Cristo, né Elia, né il profeta». Gli fu risposto: «Ma allora chi sei?» «Io sono –disse- la voce di colui che grida nel deserto: Preparate la via del Signore» (Gv 1, 20-23). «Voce di chi grida nel deserto, voce di chi rompe il silenzio». «Preparate la strada» significa: Io risuono al fine di introdurre Lui nel cuore, ma Lui non si degna di venire dove voglio introdurlo, se non gli preparate la via. Che significa: Preparate la via, se non: siate umili di cuore? Prendete esempio dal Battista che, scambiato per il Cristo, si guarda bene dallo sfruttare l’errore degli altri ai fini di una sua affermazione personale. Eppure se avesse detto di essere il Cristo, sarebbe stato facilmente creduto, poiché lo si credeva tale prima ancora che parlasse. Non lo disse, riconoscendo semplicemente quello che era. Precisò le debite differenze. Si mantenne nell’umiltà. Vide giusto dove trovare la salvezza. Comprese di non essere che una lucerna e temette di venire spenta dal vento della superbia.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché mettiamo noi stessi e la nostra vita come “voce” al servizio della Parola di Cristo
Don’t forget! V. MARIA DI GUADALUPE
L’apparizione, nel dicembre 1531 della “Virgen Morenita” all’indio J. Diego, a Guadalupe, ha lasciato un solco profondo nella cultura e religiosità messicane. L’evento è un caso di inculturazione miracolosa: meditare su questo evento significa porsi alla scuola di Maria, maestra di umanità e di fede, annunciatrice e serva della Parola, che deve risplendere in tutto il suo fulgore, come l’immagine misteriosa sul poncho del veggente messicano.
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