sabato 10 luglio ’21

     

    14a settimana del tempo ordinario

     

    Proverbio delo giorno (Proverbi cinesi)

    Un uomo troppo buono è come un muro fatto di sola terra.

     

    Preghiera del giorno Dag Hammarskjold

    Signore, fa’ che io non disperi mai, perché sono sotto la tua mani e in Te è ogni forza e bontà. Nella tua mano, o Signore ogni ora ha senso e grazia, elevatezza e pace e consistenza.

    Dammi puri sensi per vederti, dammi umili sensi per udirti, dammi sensi d’amore per servirti. dammi sensi di fede perché io dimori saldo in Te.

    O Signore, Tu che sei al di sopra di noi, Tu che sei anche in noi, fa’ che ognuno ti veda anche in me. Amen.

     

    Santo del giorno

    BEATI FRANCESCO, ABDEL-MOOTI e RAFFAELE MASSABKI Martiri maroniti Damasco, Siria, † 10 luglio 1860.

    I tre fratelli Francesco, Abdel-Mooti e Raffaele Massabki, laici cattolici maroniti, furono vittime di una sanguinosa persecuzione scatenata nel XIX dai turchi contro la Chiesa patriarcale maronita.

    Essi morirono a Damasco, in Siria, il 10 luglio 1860 ed in tale anniversario sono commemorati dal Martyrologium Romanum, essendo stati beatificati nel 1926 dal pontefice Pio XI.

     

    La Parola di Dio del giorno – Matteo 10,24-33

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore.

    Se hanno chiamato Beelzebul il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.

    Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.

    E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geenna e l’anima e il corpo.

    Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.

    Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!

    Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

     

    Riflessione del giorno (la preghiera della rana. A. de Mello)

    Tetsugen, studente zen, decise di intraprendere un’impresa grandiosa: la stampa di 7.000 copie dei sutra all’epoca disponibili solo in cinese.

    Viaggiò in lungo e in largo per il Giappone per raccogliere i fondi necessari al progetto. Ci furono ricchi che gli offrirono fino a cento pezzi d’oro, ma per lo più riceveva monete di poco valore dalla gente di campagna.

    Tetsugen esprimeva la sua gratitudine a ogni benefattore, indipendentemente dalla somma elargita. Quando, dopo dieci anni, aveva raccolto la somma necessaria, il fiume Uji straripò e migliaia di persone restarono senza cibo e senza casa.

    Tetsugen spese tutto il denaro raccolto per aiutare quella povera gente. Poi ricominciò a raccogliere fondi. Passarono parecchi anni prima di riuscire a trovare tutto il denaro di cui aveva bisogno.

    Poi scoppiò un’epidemia nel paese, e Tetsugen usò quanto aveva raccolto per aiutare i sofferenti. Ancora una volta ripartì e, venti anni dopo, finalmente poté realizzare il sogno di stampare le scritture in giapponese.

    La pressa che stampò la prima edizione dei sutra è conservata nel monastero di Obaku, a Kyoto. I giapponesi raccontano che Tetsugen pubblicò in tutto tre edizioni dei sutra e che le prime due sono invisibili, ma sono di gran lunga superiori alla terza.

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Preghiamo per le famiglie in difficoltà con i loro figli, perché Dio conceda loro luce e pazienza.

     

    Don’t Forget! La foto della settimana

    FIRENZE. Il 3 luglio ha riaperto il Battistero di Firenze dopo il restauro di 4 delle 8 pareti interne in marmo coi mosaici di profeti, santi, vescovi e cherubini.

    È stato restaurato pure il monumento funebre dell’antipapa (cioè eletto papa ma in maniera illegittima) Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa), opera di Donatello e Michelozzo.

    ANSA / UFFICIO STAMPA OPERA DI S. MARIA DEL FIORE

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