15a Settimana del tempo ordinario
Proverbio del giorno Biblico (Geremia 17,11)
È come una pernice che cova uova altrui, chi accumula ricchezze in modo disonesto. A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle e alla fine apparirà uno stolto.
Preghiera del giorno
Signore delle nostre vite allontana da noi lo spirito dell’ozio, della tristezza, del dominio e le parole vane. Accorda ai tuoi servi lo spirito di castità di umiltà di perseveranza e la carità che non viene mai meno.
Sì, nostro Signore e nostro Re concedici di vedere i nostri peccati e di non giudicare i fratelli e tu sarai benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Sono le 16 Carmelitane Scalze del monastero di Compiègne (Francia). Quando la rivoluzione degenerò nel terrore, si offrirono a Dio come vittime di espiazione per impetrare pace alla Chiesa e al loro Paese.
Arrestate il 24-6-1794 ebbero la forza di comunicare anche agli altri la loro gioia e fede.
Condannate a morte per la loro fedeltà alla Chiesa e per la loro devozione verso i SS. Cuori di Gesù e Maria, furono ghigliottinate a Parigi il 17 luglio 1794, mentre cantavano inni e dopo aver rinnovato i voti nelle mani della priora, Teresa di S. Agostino.
Furono beatificate da Pio X il 13-5-1906.
La Parola di Dio del giorno
I farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là.
Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».
Riflessione del giorno
A proposito di educazione: il Metodo educativo La Salle.
A quasi un secolo dalla morte di Giovanni Battista de La Salle cominciava a spegnersi tra i Fratelli il suo ricordo e influsso sulla loro formazione e impostazione di vita.
Fu così che il Superiore Generale Fratel Agathon avvertì che ci voleva un ritorno deciso e lo fece con la circolare “12 VIRTÙ DEL BUON MAESTRO” che costituiscono uno specifico richiamo alla dottrina del La Salle, edito nel 1785.
Ecco l’elenco delle 12 virtù dell’educatore secondo il metodo lasalliano:
- GRAVITÀ, riferita al portamento esteriore;
- SILENZIO, inteso come saggia discrezione nell’uso della parola;
- UMILTÀ, cioè la consapevolezza della propria debolezza;
- PRUDENZA: la conoscenza di ciò che si deve evitare e dei mezzi con cui raggiungere il fine;
- SAGGEZZA, che dà la conoscenza delle cose sublimi;
- PAZIENZA, che consente la sopportazione dei mali;
- RITENUTEZZA, attraverso la quale si opera con moderazione, discrezione e modestia;
- DOLCEZZA, che ispira bontà, sensibilità e tenerezza;
- ZELO, che procura, con fede e amore, la gloria di Dio;
- VIGILANZA, che rende esatti e diligenti nell’adempimento ai propri doveri;
- PIETÀ, che aiuta a compiere degnamente i doveri verso Dio,
- GENEROSITÀ, che rende gioioso il sacrificio volontario.
Queste cose qualcuno le considererà superate e impossibili da praticare oggi, ma se si va al di là della forma espressiva e se ne coglie il contenuto profondo, potrebbero apparire addirittura rivoluzionarie.
Intenzione di preghiera del giorno
Per gli educatori: insegnanti, genitori, pedagoghi, sacerdoti ecc. perché pratichino con scrupolo quelle virtù che pretendono di insegnare ai giovani.
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