venerdì 30 luglio ’21

     

    17a Settimana del tempo ordinario

     

    Proverbio del giorno

    Non tutti i giorni possono essere buoni, ma c’è qualcosa di buono in ogni giorno.

     

    Preghiera del giorno di S. Gregorio di Nissa

    Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato, per la debolezza della mia natura, in parole, opere e pensieri, tu perdonami, tu che hai il potere di rimettere i peccati.

    Deponendo l’abito del corpo, la mia anima sia trovata senza colpa. Più ancora: degnati, o mio Dio, di ricevere nelle tue mani l’anima mia senza colpa e senza macchia quale una gradita offerta. Amen.

     

    Santo del giorno

    SAN LEOPOLDO MANDIC Sacerdote cappuccino. Nato il 12 maggio 1866 in Croazia, a 16 anni entra tra i Cappuccini di Venezia: è piccolo di statura, curvo e malfermo di salute e vuole collaborare alla riunificazione con la Chiesa ortodossa, desiderio che però non si realizza, perché gli vengono affidati altri incarichi.

    Si dedica al ministero della Confessione e in particolare dei sacerdoti. Dal 1906 è a Padova dove è apprezzato per la sua straordinaria mitezza.

    La sua salute man mano si deteriora, ma non cessa di assolvere in nome di Dio e di indirizzare parole di incoraggiamento. Muore il 30 luglio 1942. La tomba, aperta dopo 24 anni, ne rivela il corpo intatto. Canonizzato nel 1983.

     

    La Parola di Dio del giorno – Mt 13,54-58

    In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname?

    E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.

    Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

     

    Riflessione per il giorno (S. Basilio Magno)

    Fratello, quello che è il fine dell’agricoltura sia per te il criterio della semina spirituale. «Seminate per voi secondo giustizia» (Os 10, 12) dice la Scrittura.

    Verrà il momento nel quale dovrai abbandonare le ricchezze, tuo malgrado, mentre porterai al Signore la gloria acquistata con le opere buone.

    Quando ti presenterai al giudice universale, il popolo ti chiamerà benefattore e generoso donatore e ti applicherà i migliori appellativi della carità e della bontà.

    Non vedi coloro che, per un onore di breve durata o per lo strepito e l’applauso della gente, profondono ricchezze nell’allestire spettacoli, competizioni atletiche, commedie, lotte crudeli con le fiere, lotte che la gente disprezza al loro primo presentarsi.

    Tu invece sei parco proprio in quelle spese che ti possono procurare una gloria immensa. Sii attivo nel bene.

    Ti approverà allora Dio, ti loderanno gli angeli, ti proclameranno beato tutti gli uomini che sono esistiti dalla creazione del mondo in poi, riceverai la gloria eterna, la corona di giustizia, il regno dei cieli come premio del retto uso delle cose terrene e caduche.

     

    Intenzione di preghiera del giorno

    Per tutte le popolazioni del mondo in conflitto e in miseria.

     

    Don’t forget! PAESI IN CONFLITTO: HAITI

    Haiti è il Paese più povero dell’America e uno tra i più poveri al mondo. Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) il 25% della popolazione haitiana vive con meno di 1.9 dollari al giorno.

    Meno di 2/3 della popolazione ha accesso all’ acqua potabile, la percentuale di analfabeti è oltre il 38% e più di un terzo degli haitiani tra i 5 e i 17 anni è costretto a lavorare.

    Nel 2010 il paese fu colpito da un gravissimo terremoto che distrusse gran parte della capitale, Port-au-Prince e uccise un numero di persone superiore alle 100mila.

    Nei mesi successivi scoppiò un’epidemia di colera che causò altre migliaia di morti e nel 2016 il paese fu colpito dall’uragano Michel, che uccise circa 3.000 persone e causò enormi distruzioni.

    In questi giorni, dopo mesi di tensioni politiche e sociali, è stato assassinato il presidente Jovenel Moïse…

    un calvario senza fine!

     

     

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