domenica 1 agosto ’21

     

    18.a Settimana Tempo Ordinario

     

    Frase del giorno (Papa Francesco)

    “I sacramenti sono gesti del Signore. Non sono prestazioni o territori di conquista di preti o vescovi.”

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che affidi al lavoro dell’uomo le immense risorse del creato, fa’ che non manchi mai il pane sulla mensa di ciascuno dei tuoi figli, e risveglia in noi il desiderio della tua parola, perché possiamo saziare la fame di verità che hai posto nel nostro cuore.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Il santo del giorno

    ALFONSO MARIA DE LIGUORI. Nasce a Napoli il 27-9-1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto.

    Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli ‘700.

    Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l’attività di predicatore e confessore e, 2 o 3 volte l’anno, prende parte alle missioni nei paesi all’interno del regno.

    Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi.

    Lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore.

    Intorno al 1760 viene nominato vescovo di S. Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787.

     

    Parola di dio del giorno

    Esodo 16,2-4.12-15; Salmo 77; Efesini 4,17.20-24; Giovanni 6,24-35

    Quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.

    Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.

    Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».

    Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

    Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».

    Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.

    Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».

    Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

     

    Riflessione del giorno (commento al Vangelo di Hermes Ronchi)

    Siamo davanti a uno dei vertici del Vangelo, a uno dei nomi più belli del Signore: Egli è, nella vita, datore di vita. Il dono di Dio è Dio che si dona.

    Uno dei nomi più belli di Gesù: Io sono il pane della vita. Dalle sue mani la vita fluisce illimitata e inarrestabile. Pietro lo confermerà poco più avanti: «Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole che fanno viva la vita».

    Che danno vita a spirito, mente, cuore, agli occhi e alle mani. L’opera di Dio è una calda corrente d’amore che entra e fa fiorire le radici di ogni essere umano.

    Perché diventi, come Lui, nella vita donatore di vita. Questa è l’opera di Dio, credere in colui che Egli ha mandato.

    Al cuore della fede sta la tenace, dolcissima fiducia che l’opera di Dio è Gesù: volto alto e luminoso dell’umano, libero come nessuno, guaritore del disamore, che ti incalza a diventare il meglio di ciò che puoi diventare.

    Nessun aspetto minaccioso in lui, ma solo le due ali aperte di una chioccia che protegge e custodisce i suoi pulcini (Lc 13,34), e li fa crescere con tenerezza combattiva, contro tutto ciò che fa male alla vita.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché la Messa domenicale diventi per ogni cristiano il punto di arrivo e di partenza della settimana.

     

    Don’t Forget!

    Il Perdono di Assisi è un’indulgenza plenaria che può essere ottenuta in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del 1º alla mezzanotte del 2 agosto alle seguenti condizioni:

    1) Confessione sacramentale;

    2) Comunione eucaristica;

    3) Preghiera secondo le intenzioni del Papa recitando almeno Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre;

    4) Recitare del Credo e il Padre nostro;

    5) Visitare una chiesa parrocchiale.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com