24a Settimana del tempo ordinario
Aforisma del giorno (di Albert Einstein)
La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti.
Preghiera del giorno
Prendete Signore e ricevete tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e la mia volontà, ogni mio avere e ogni mio possesso, voi me lo deste, a voi, Signore, lo rendo; tutto è vostro, disponete secondo la vostra volontà, datemi il vostro amore e la vostra grazia, che questa mi basta. Amen.
Santo del giorno
S. ROBERTO BELLARMINO. Nacque a Montepulciano nel 1542 da ricca e numerosa famiglia. Nel 1560 entrò fra i gesuiti. Studiò e insegnò a Padova e a Lovanio e a Roma: tra i suoi alunni c’era anche S. Luigi Gonzaga.
Fu creato cardinale e arcivescovo di Capua nel 1599 e divenne un affermato teologo postridentino. Scrisse molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche, ma fu grazie a un’opera semplice ma ricca di sapienza come il «Catechismo» che divenne “maestro” di tante generazioni di fanciulli. Famoso anche un altro suo volume «L’arte del ben morire».
Morì il 17 settembre 1621 a Roma. E’ sepolto in un altare laterale della Basilica di Sant’Ignazio. Papa Pio XI lo beatificò il 13 maggio 1923, lo canonizzò il 29 giugno 1930 e lo proclamò Dottore della Chiesa il 17 settembre 1931.
La Parola di Dio del giorno (Luca 8,1-3)
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Riflessione del giorno – G.K. Chesterton
Non esiste forse peggior consiglio, nove volte su dieci, di quello di liberarsi della fatica più vicina. Questo vale specialmente quando ciò significa, come succede generalmente, rimuovere l’ostacolo più vicino.
Equivarrebbe a considerare opportuno che gli uomini si comportino non come uomini, ma come i topi; sarebbe a dire “rosicchia la prima cosa che ti capita a tiro”.
L’uomo, come il topo, tende a scardinare ciò che non comprende. E, dato che ha sbattuto contro qualcosa, lo chiama l’ostacolo più vicino; e non importa che questo ostacolo sia il pilastro portante che sostiene il tetto sopra la sua testa.
Con zelo si dedica alla rimozione dell’ostacolo; e se l’ostacolo è il pilastro portante, per tutta risposta la rimozione dell’ostacolo comporta la rimozione di lui e delle cose anche più preziose di lui (il tetto appunto che il pilastro sosteneva e che, rimosso l’ostacolo, viene giù travolgendo tutto e tutti.
Questo opportunismo è forse la maniera meno pratica di agire in un mondo che venera così intensamente l’astrazione e non tiene in minimo conto la realtà.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo oggi per tutti i malati, gli infermi, gli anziani, i bisognosi e i sofferenti.
Don’t forget! PAESI IN CONFLITTO: KASHMIR
Kashmir è uno Stato (relativamente piccolo rispetto alle nazioni che lo circondano, oltre a India e Pakistan, Cina e Afghanistan) di 222.236 Km2, che occupa un vasto bacino alluvionale tra l’estremità nord-occidentale della catena dell’Himalaya e il versante meridionale del Karakorum.
L’aspetto geo-politicamente più rilevante di questa regione è di avere una popolazione di 12 milioni a maggioranza musulmana e di essere spartita tra l’India e il Pakistan.
La rivolta del Kashmir, ancora in pieno svolgimento nonostante incoraggianti iniziative di pace, è iniziata nel 1989 ed è sempre stata guerra per procura tra i due colossi asiatici che dispongono anche di testate atomiche.
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