2a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno di Charles Pèguy
Il mondo è pieno di persone oneste. Si riconoscono dal fatto che compiono le cattive azioni con più goffaggine.
Preghiera del giorno Inno di avvento
Chiara una voce dal cielo risuona nella notte: splende la luce di Cristo, fuggano gli incubi e l’ansia.
Se nelle tenebre umane un astro nuovo rifulge, si desti il cuore dal sonno, non più turbato dal male.
Viene l’Agnello di Dio, prezzo del nostro riscatto: con fede viva imploriamo misericordia e perdono. Quando alla fine dei tempi Gesù verrà nella gloria, dal suo tremendo giudizio ci liberi la grazia. Sia lode a Cristo Signore, al Padre e al Santo Spirito com’era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen.
Santo del giorno
S. DAMASO PAPA. Quella del IV secolo era una Chiesa impegnata in un enorme sforzo di definizione della propria identità, sia per quanto riguarda il contenuto autentico del Credo che nella determinazione del suo ruolo pubblico sociale.
Dopo la pace costantiniana del 313, infatti, la fede cristiana non era più una realtà da nascondere e il culto poteva avvenire alla luce del sole. In questo contesto si inserisce l’opera di papa Damaso I, eletto nel 366 dopo un duro scontro tra fazioni opposte.
Il nuovo Pontefice era di origini spagnole, ma nato a Roma, e si dedicò con tutte le sue energie a consolidare il primato della sede petrina, oltre che a ridurre la portata delle eresie. La sua opera più preziosa fu la conservazione delle catacombe e la promozione della memoria dei martiri romani.
La Parola di Dio del giorno Matteo 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Riflessione del giorno di Fabrice Hadjadj
Il nichilismo è nell’aria del nostro tempo. Se si crede che la specie umana è il prodotto di un bricolage casuale e che sarà rimpiazzata da un’altra, meno nociva e di maggior successo, ci troviamo immersi in un nichilismo assoluto.
Il darwinismo, con la sua logica concorrenziale («la lotta per la vita»), il suo rifiuto del concetto di natura umana, il rigetto del mistero della storia a favore di una lettura solo in chiave biologica del passato, non è altro che nichilismo.
Se domandate a un ragazzo: «Chi sono i tuoi antenati?» egli risponderà: «Le scimmie». Chiedetegli ancora: «Qual è il nostro futuro?», al che replicherà: «L’estinzione». È normale che con tale posizione e tali prospettive gli venga voglia di distruggere ogni cosa.
Ma quello che più stupisce e provoca più spavento, è il fatto che coloro che predicano tali dottrine continuino a vivere da piccoli borghesi.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per l’Europa che avendo coscientemente rinnegato i suoi fondamenti cristiani si è messa sul cammino della decadenza, perché riscopra le sue radici.
Don’t forget! Foto della settima
9-12-2021: VATICANO – PRESEPE E ALBERO DI NATALE IN PIAZZA S. PIETRO.
Il presepe proviene dalla regione di Huancavelica, in Perù, mentre l’abete arriva da Andalo, in Trentino. La cerimonia di inaugurazione e illuminazione dell’albero si è tenuta venerdì 19-12 alle ore 17. AP PHOTO / ANDREW MEDICHINI
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