lunedì 9 febbraio ’15

V Settimana Tempo Ordinario

Dettaglio dei telamoni del pulpito conservato all’interno della Basilica di San Martino ad Alzano Lombardo, opera di Andrea Fantoni

LUIS MAGAÑA SERVIN

nacque a Arandas, Messico, nel 1902. Vero cristiano non rinnegò mai le sue convinzioni; membro dell’Associazione cattolica, si sposò con Elvira Camarena da cui ebbe 2 figli. Nel 1928 i soldati dell’esercito occuparono il paese e ordinarono fossero arrestati i cattolici che simpatizzavano con la resistenza contro il Governo, fra i quali c’era anche lui. Giunti a casa sua, non lo trovarono e catturarono il fratello più piccolo, ma Luis si sostituì al fratello e fu condannato a morte. Prima dell’esecuzione, esclamò: «Desidero dirvi che vi perdono e vi prometto che appena sarò alla presenza di Dio sarete i primi per i quali intercederò». È stato beatificato nel 2005.

La Parola di Dio del giorno (Mc 6,53-56)

“Compiuta la traversata, Gesù e i discepoli approdarono e presero terra a Genèsaret. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.”

Riflessione Per Il Giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)

«Presenta al direttore generale il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora però l’assenza del modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all’ufficio competente, che sta creando». Con sarcasmo sferzante, così lo scrittore E. Flaiano bollava lo stile burocratico che imperversa negli uffici statali o pubblici o curiali di tutto il mondo. A essere sinceri, un po’ dello spirito di inerzia, di rigidità nei comportamenti, di sclerosi nelle idee, di mancanza di rispetto per gli altri ce lo portiamo tutti dentro. Passano gli anni, si moltiplicano le riforme, cambiano i governi, si evolve la società, ma i burocrati sono sempre lì, immobili davanti alle loro scrivanie. Ma c’è anche la rassegnazione da parte dei cittadini che, al di là della sfuriata del momento, accettano e subiscono. E questo accade perché il virus burocratico, alligna un po’ in tutti. E si rivela nello scarso senso civico, nel disprezzo delle regole, nella pedanteria, nella superiorità… In questo modo siamo un po’ tutti burocrati.

Preghiera del giorno (Preghiere brevi e …diverse)

* Mio Dio, se tu sei dappertutto, come mai io sono così spesso altrove ? ** Anche oggi, Signore, ho bisogno di tre fette : d’una fetta di pane, d’una fetta di cielo, d’una fetta di bontà. *** Fammi capire
che nessuno ha diritto d’esser felice da solo !…**** Signore, vorrei essere la tua matita. Scrivi ciò che vuoi! Amen

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli insegnanti, gli educatori e i formatori della gioventù.

E…don’t forget

15° Stato delMondo: Azerbaigian L’Azerbaigian è Repubblica Presidenziale situata nella regione del Caucaso. Confina con Iran (sud) Armenia (ovest) Georgia e Russia (nord) e il mar Caspio (est). Superficie: 86.600 Km2 con 9.500.000 abitanti (110 ab. per Km2). Capitale Baku il presidente İlham Əliyev. La maggioranza è musulmana sciita, ma ci sono anche consistenti minoranze di religione cristiana ed ebraica. L’ economia è basata sull’agricoltura, ma la produzionedi petrolio è in aumento e così di altri minerali. Pil pro capite è di 7.500 $ che colloca il paese al 77° posto nel mondo. Il toponimo Azerbaigian è composto da 3 parole di origine turca: Oder-bey-can il cui significato è “l’anima dei nobili guerrieri del fuoco (sacro)”.