4a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno di Nicolàs Gòmez Dàvila
Le idee confuse e le acque torbide sembrano profonde.
Preghiera del giorno Colletta
O Dio, che hai scelto l’umile figlia di Israele per farne la tua dimora, dona alla Chiesa una totale adesione al tuo volere, perché imitando l’obbedienza del Verbo venuto nel mondo per servire, esulti con Maria per la tua salvezza e si offra a te in perenne canto di lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del Giorno
Michea 5,1-4; Ebrei 10,5-10; Luca 1,39-45
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Riflessione del giorno Commento al Vangelo
Cosa c’è di più normale di due donne incinte che incontrandosi, si raccontano gioie, speranze, timori dell’attesa? Proprio questo fatto è contemplato da Luca nel Vangelo di oggi come un miracolo in azione, come momento di riconoscenza, stupore e gioia ed è raccontato con la saggezza di un anziano che ha conservato lo sguardo di un bambino.
Ciò succede perché nella vita di una giovane vergine e di un’anziana sterile, irrompe l’imprevisto di un mistero di vita e amore così forte da oltrepassare i limiti, un mistero che coglie di sorpresa Maria quando ancora non si aspetta nulla e fiorisce nella vita di Elisabetta dopo che da tempo ha messo di aspettare.
Occorre un imprevisto perché la vita cambi: e l’imprevisto è l’irruzione dello Spirito di Dio che porta la salvezza e accende la scintilla della gioia che illumina e incendia il mondo. Ci vuole infatti la scossa dello Spirito Santo che ci strappi dalle nostre tranquillità e ci metta in corpo la fretta di Maria nel testimoniare la Parola della fede e ci faccia ridonare la benedizione divina che ha riempito i nostri giorni: come loro siamo invitati a completare il cammino della grazia che, spinta in basso dall’amore di Dio, è risospinta in alto dall’umile fede dei credenti.
Come loro siamo chiamati a portare la salvezza a tutti, affinché l’incontro con il Signore accenda nei cuori la gioia che fece sobbalzare Giovanni nel ventre della madre; l’accenda soprattutto in chi non crede di meritarla e invece scopre di essere l’oggetto privilegiato della grazia divina.
Intenzione di Preghiera per il giorno
Perché ci prepariamo con gioia e serietà insieme alle feste del Natale ormai imminenti.
Santo del giorno
S. Dario martire
Le notizie su San Dario sono molto scarne, e non vi sono tracce di tradizioni risalenti ad epoca posteriore al suo martirio.
Se ne ricorda semplicemente il nome, insieme a quello degli altri tre suoi compagni di martirio: Zosimo, Paolo e Secondo e i 4 sono commemorati nel Martirologio Romano il 19-12. La tradizione narra che Dario fu martirizzato nella città di Nicea, in Bitinia insieme agli altri.
Auguri a don Dario Acquaroli – del PSV di Sorisole
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.