Il Laboratorio Tantemani, progetto della Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo per persone con disabilità cognitiva, da anni attiva collaborazioni sul territorio nell’ottica di creare uno scambio di competenze e sguardi tra i partecipanti e le partecipanti del laboratorio e la comunità.

A fine 2021 il Laboratorio ha iniziato un progetto con Slow Food Bergamo. La collaborazione è iniziata con un incontro dove Slow Food ha raccontato ai ragazzi e alle ragazze del laboratorio il lavoro di sensibilizzazione che fanno e dell’opera di tutela di cibi che sono parte della tradizione del nostro Paese, ma che rischiano di scomparire a causa della produzione di massa che penalizza quei prodotti più faticosi e onerosi da coltivare o meno rispondenti ai criteri estetici del mercato.

I partecipanti ai laboratori hanno intrapreso un viaggio alla scoperta di frutta e ortaggi provenienti da tutta Italia facendone dei disegni. Questi disegni saranno stampati con tecnica serigrafica su grembiuli, strofinacci e shopper e messi in vendita presso le Officine Tantemani e sul negozio online per sostenere le attività del laboratorio.

Il primo esito del progetto è già pronto, si tratta di un grembiule con sei tipologie di carciofi italiani: quello di Montelupone, quello di Pertosa, quello di San Luca, quello di Perinaldo, quello di Menfri e quello di Sant Erasmo.

Seguiranno poi uscite dedicate a singoli prodotti e un’edizione speciale dedicata ai “presidi” bergamaschi, ovvero a quei prodotti che Slow Food ha selezionato sul nostro territorio perché storici, di alta qualità e da salvaguardare.

L’obiettivo del progetto è quello di conoscere e valorizzare le eccellenze alimentari del nostro Paese anche attraverso delle ricette che accompagneranno i grembiuli, gli strofinacci e le shopper e che suggeriranno come utilizzare in cucina questi cibi.

La diversità di questi preziosi alimenti è ciò che li ha penalizzati in un sistema di produzione di massa, difficile non vedere un parallelismo con la condizione della disabilità in cui persone con meccanismi di pensiero ed azione diversi da ciò che viene considerato “norma” faticano a trovare un posto in un mondo sempre più richiedente e performativo.