È in quell’età in cui la saggezza acquisita in una lunga esperienza di vita, di solito compensa il venir meno delle forze…ma non è il suo caso.
Lui infatti dalla vita ha imparato a far bene soprattutto le cose sbagliate. Quelle giuste, o per lo meno le cose normali, non fanno parte del suo repertorio, perché uno come lui non mangia, divora; non compra, prende; non vive, vegeta e si ingrossa sempre di più. E la sua non è una casa, ma una discarica.
Per qualche misteriosa ragione però il nostro trova spesso chi ogni volta è disposto ad aiutarlo e qualche anima buona che contribuisce a toglierlo dagli impicci in cui non può fare a meno di cacciarsi. Il che avviene spesso, ma non sempre.
Così mesi fa è capitato che dopo aver acquistato (ma sarebbe più corretto dire: dopo essersi procurato) una scheda telefonica prepagata, sempre per la sua nota difficoltà a fare bene le cose normali, non riuscendo a scaricarla sul cellulare chiese aiuto a un giovane passante che si era dimostrato molto disponibile: in due minuti il tipo gli aveva restituito la scheda e, schermendosi di fronte ai suoi grazie: “Non c’è di che: sono io a ringraziare lei” gli aveva detto prima di sparire nel buio.
Tornato a casa il nostro si rese conto che un cellulare era stato effettivamente caricato, ma non il suo. E fu costretto ad ammettere di averne trovato un altro tipo come lui…solo un po’ più scaltro.
– don Davide Rota
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