Sabato 19 febbraio 2022

     

    6.a settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma del giorno di S. Agostino

    Meglio zoppicare sulla strada giusta che correre sulla strada sbagliata.

     

    Preghiera del giorno di S. Agostino

    A Te sono rivolto, Signore, ma ti chiedo anche di darmi i mezzi per tendere verso di Te. Tu non ci abbandonerai, perché sei la bontà somma che non si lascia cercare rettamente senza lasciarsi trovare.

    Rettamente Ti cerca chi tu hai reso capace di cercarti in tal modo. Insegnami a cercarti e liberami dall’errore, perché in questa ricerca io non incontri altri che Te.

    Se c’è in me qualche desiderio di altre cose, purificami Tu stesso, e mettimi in grado di cercarti e di vederti. Amen

     

    Santo di Oggi: B. CORRADO CONFALONIERI

    Nato a Piacenza nel 1290, era di nobili origini. Un giorno accusò un innocente di un incendio appiccato da lui stesso durante una battuta di caccia. Di fronte alla condanna a morte dell’uomo accusato ingiustamente Corrado ammise la sua responsabilità e dopo aver pagato i danni si ritrovò in completa povertà.

    Con la moglie vendette i beni restanti, ne diede il ricavato ai poveri, abbracciò la regola di S. Francesco d’Assisi, diventando terziario francescano e si ritirò in eremitaggio. Dopo aver vagabondato in solitudine approdò all’isola di Malta.

    Da qui riprese il mare e giunse al porto di Palazzolo in Sicilia e da qui a Noto Antica. Giunto nella Val di Noto vi passò 30 anni, che trascorse tra la preghiera, il servizio e il romitaggio. Gli furono attribuiti vari miracoli e morì mentre era in preghiera, il 19 febbraio 1351.

    Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».

    Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

    Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. Io però vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».

     

    La Parola di Dio del giorno Marco 9,2-13

    Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.

    Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».

    E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

    E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. Io però vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».

     

    Riflessione don Davide Rota

    1) Marx e l’oppio dei popoli…

    «La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. È l’oppio del popolo».

    Si tratta di una notissima citazione dal manoscritto di Karl Marx “Per la critica della filosofia del diritto di Hegel” del 1843. Dopo 180 anni, possiamo affermare che quella di Marx è la perfetta dimostrazione dell’eterogenesi dei fini cioè del principio filosofico (formulato da Wundt) secondo il quale le azioni umane ottengono spesso fini diversi, anzi contrari rispetto alle intenzioni di chi compie l’azione.

    Marx si proponeva di estirpare la fede religiosa dall’animo delle masse e i suoi seguaci l’hanno fatto a costo di ricorrere a violenza e persecuzione. Lo hanno fatto perché, cancellando Dio, si proponevano di rendere l’uomo protagonista della lotta contro ogni schiavitù e della creazione di un mondo nuovo.

    Ma quasi due secoli dopo si è costretti ad ammettere che il progetto marxista ha centrato invece lo scopo (non previsto!) di rendere il consumo di droga così diffuso, da far pensare che oppio sia non già la religione, ma l’ideologia stessa di Marx e dei suoi seguaci rivista e adattata ai tempi moderni. In realtà la mancanza di Dio crea vuoti angosciosi che soltanto un robusto consumo di droga (spinello, cocaina, anfetamine…) fa dimenticare, ma solo per un istante, perché, appena ti risvegli, sei costretto ad assumere un’altra dose.

    Questo Marx non l’aveva previsto, ma del resto non aveva neppure previsto che a simpatizzare per le sue idee sarebbero rimaste non i proletari, ma quella borghesia “illuminata” che egli si proponeva di combattere, anzi di distruggere. La stessa borghesia che oggi per coltivare le sue illusioni non ha bisogno di credere in Dio: basta infatti la cocaina ad assolvere questo compito alla perfezione.     

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per chi è caduto nella dipendenza da droga perché la fede e la carità lo liberino.

     

    Don’t forget!

    Istantanee dalla Ciudad de Los Niños di Cochabamba Bolivia 2022

     

     

     

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