Sabato 26 marzo 2022

     

    3.a Settimana di Quaresima

     

    Aforisma del giorno di Charles Péguy

    “C’è qualcosa di peggio che avere un’anima malvagia. È avere un’anima assuefatta.”

     

    Preghiera del giorno di S. Tommaso d’aquino

    Rendimi, o Signore Dio mio, obbediente senza ribellione, povero senza avvilimenti, casto senza decadimento, paziente senza mormorazione, umile senza finzione, allegro senza ilarità, maturo senza pesantezza, agile senza leggerezza, timoroso di Te senza disperazione, veritiero senza doppiezza, operatore di bene senza presunzione, capace di correggere il prossimo senza asprezza e di edificarlo con la parola e con l’esempio, senza ipocrisia. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. LUDGERO DI MUNSTER

    Nato verso il 745 in Frisia, evangelizzò la Germania, come discepolo di Gregorio e Alcuino di York. Dopo l’ordinazione a Colonia nel 777, si dedicò alla evangelizzazione della Frisia, ma nel 776 Carlo Magno impose il battesimo ai vinti che si rivoltarono a Widukindo e apostatarono tutti.

    Ludgero fuggì allora a Montecassino. Dopo aver domato la rivolta di Widukindo Carlo Magno incontrò Ludgero a Montecassino e lo rimandò in patria dove prese il posto dell’abate Bernardo nel territorio della Sassonia.

    Nel 795 Ludgero vi eresse il monastero, attorno al quale sorse l’attuale città di Munster. A lui si deve anche la fondazione del monastero benedettino di Werden, dove è sepolto. Morì nell’809.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 18,9-14

    Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.

    Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.

    Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

     

    Riflessione del giorno dai frammenti di vita

    Lui, bergamasco, meccanico d’auto costretto in sedia a rotelle da un problema alla colonna vertebrale, prima dell’invalidità aveva conosciuto Olga, ucraina migrata in Italia con la figlia (oggi trentenne) e se l’era sposata. La famigliola risiede in un paese a ridosso della città in un appartamento di 90 m2.

    Allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il fratello di Olga le aveva chiesto di accogliere la figlia di 9 anni che aveva affidato a una conoscente in fuga con i suoi due figlioletti: i papà sono rimasti in patria, per difenderla dall’attacco. L’arrivo della nipotina aveva provocato sollievo e gioia così grandi, che Olga e il marito non ebbero dubbi a ospitare anche la mamma e i due bimbi, quando seppero che non avevano altri riferimenti al di fuori di loro.

    Non solo: anche un’altra ragazzina unitasi a loro nella fuga, era stata accolta senza problemi. Così che ora nell’appartamento vivono in otto: il papà, Olga, la figlia, la nipotina, l’amica coi due figli e la ragazzina, insieme al cane, al gatto e al pappagallo. Il padrone di casa, che dorme sul divano in salotto, è l’uomo più felice del mondo e la sua piccola casa è stata trasformata dall’affetto e dalla solidarietà in una vera e propria reggia.   

      

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché il Signore accolga il dolore e le preghiere dei suoi figli e faccia cessare le guerre nel mondo.

     

    Don’t forget! Foto della settimana

    NOVOIAVORIVSK, UCRAINA. Un uomo allestisce un cartellone coi colori della bandiera ucraina a Novoiavorivsk, vicino a Leopoli, nell’Ucraina occidentale.

    La società di stampa ucraina Propet Print ha installato cartelloni pubblicitari a tema patriottico dall’inizio della guerra. Il cartellone dice “Gesù, salva i nostri difensori”

    AP PHOTO/BERNAT ARMANGUE, FILE

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